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Sam senza patemi, Lugano ci prova

La Spinelli doma gli Starwings, i Tigers vicini al colpaccio a Neuchâtel

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Una sconfitta e una vittoria per le due ticinesi di serie A: il Lugano perde a Neuchâtel, la Spinelli non lascia nulla agli Starwings. I Tigers ieri sono andati vicino a quel colpaccio di cui si diceva sabato. Hanno perso 98-92 contro un Neuchâtel che ha avuto percentual­i molto alte con un 57% al tiro – 62% da 2, 41% da 3, 73% dai liberi – contro un Lugano che non ha tirato male, 50% complessiv­o – 57% da 2, 35% da 3 ma 65% nei liberi –. Ma, sbagliando appunto 10 tiri liberi e concedendo la bellezza di 25 punti in contropied­e, i bianconeri non hanno potuto che soccombere. Diciamo che è stata una partita di… una volta, con soli due stranieri in campo per parte e, nessuno ce ne voglia, anche la qualità tecnica si è fatta sentire. «In partite come queste – commenta Cabibbo – se perdi 15 palloni che gli avversari mettono a frutto con 11 recuperi e tanti punti in contropied­e, non puoi pensare di vincere. Eppure non abbiamo giocato male, siamo incappati in un brutto inizio di ultimo quarto e abbiamo pagato».

Già, perché i Tigers sono andati all’ultima pausa a -9, 79-70, per poi ritrovarsi dopo 4 minuti a -15, 91-76. Il recupero fino a 97-90 a poco più di un minuto dalla sirena finale non è bastato. Una gara sempre in equilibrio con Neuchâtel a condurre dalla fine del primo quarto, un 30-22 che la dice lunga sull’efficacia delle difese. E, nella logica del gioco, alla fine l’ha spuntata Neuchâtel. Un Lugano che ha avuto una buona prova da Kovac, 9 punti, 4/4 al tiro, e in Louissaint il top scorer. Meno

brillante del solito Nikolic, 8 punti in 33 minuti, giocatore in crisi d’identità e d’armonia. Lugano: Nikolic 8, Jackson 12, Steinmann 17, Aw 15, Louissaint 28, Bracelli 3, Kovac 9, Dell’Acqua, Togninalli, Mina.

La scossa dopo la pausa

La Spinelli ha battuto senza patemi d’animo un Basilea molto volenteros­o, ma assai modesto da un punto di vista tecnico e con una panchina certamente non esaltante. La gara si è trascinata nei primi due quarti su ritmi molto bassi, con Massagno a condurre i giochi ma senza incidere molto sulle differenze. Distacchi mai superiori ai 5 punti, con Basilea che ha trovato persino un +3 al 3’ del 2° quarto, 27-30. Poi un 8-0 dei padroni di casa ha rimesso avanti la Sam per un 47-43 alla pausa. Durante l’intervallo Gubitosa ha dato la sveglia ai suoi e in entrata di quarto la partita si è chiusa: la Sam ha infilato un 11-0, per il +17, 54-37. Gli Starwings han trovato i primi due punti dopo 4’47” e da lì via hanno arrancato: +18 all’ultima pausa, 72-54 e poi lo score è salito, anche con le “seconde linee” in campo. Il +23 lo ha firmato Facchinett­i con una tripla e il massimo vantaggio Veri dalla lunetta che è stato anche quello finale, 95 a 70. «Avevamo la testa a Neuchâtel, dove mercoledì ci giochiamo i quarti di Coppa Svizzera. Oggi non c’era un avversario impossibil­e ma siamo stati noi a tenerlo in partita per metà gara. Poi, finalmente direi, abbiamo difesa con intensità per 5 minuti, recuperato quattro palloni di fila, giocato con la testa in attacco e abbiamo scavato il vuoto». Slokar, 20 minuti di campo, 12 rimbalzi e 10 punti: tutto ok? «Diciamo che stiamo cercando di recuperarl­o al meglio, sappiamo che lui è importante, ma deve ancora lasciarsi alle spalle un infortunio che lo limita, anche mentalment­e. Ma su lui possiamo contare». Spinelli: D. Mladjan 19, Martino 9, Facchinett­i 3, Molteni 3, Chukwu 6, Richardson 0, Hüttenmose­r, Nottage 21, Andjelkovi­c 4, Veri 3, M. Mladjan 17, Slokar 10.

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TI-PRESS/GIANINAZZI Daniel Andjelkovi­c a canestro

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