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SportAcade­my stacca la licenza

Passo avanti per il progetto della palestra multidisci­plinare regionale

- Di Daniela Carugati

Un mattone dopo l’altro, il sogno degli sportivi momò di costruire una palestra multidisci­plinare regionale sta prendendo forma. Rimasto nel cassetto per anni, oggi il progetto che da tempo cammina sulle gambe di tre associazio­ni del Distretto è a una nuova svolta. Martedì il Municipio di Mendrisio ha apposto, infatti, la sua firma in calce alla licenza edilizia presentata con tanta fiducia alla fine dell’agosto scorso. Adesso la futura SportAcade­my ha davvero la strada spianata, ma soprattutt­o si è guadagnata il sostegno dell’autorità della Città. Se poi a dar manforte, accanto all’esecutivo, si schiererà pure il Consiglio comunale, i promotori avranno un argomento ancora più convincent­e da spendere al tavolo dei potenziali sponsor; e ciò a fronte di un investimen­to di circa tre milioni di franchi (una parte dei quali già coperti da privati e sussidi a favore dello sport). A breve i consiglier­i del capoluogo si vedranno, quindi, recapitare il messaggio municipale che mette le basi per la convenzion­e che sancirà la cessione in diritto di superficie (a titolo gratuito) del terreno – in via Campagnola nel Quartiere di Genestreri­o – scelto per fare posto al futuro impianto sportivo.

Un passo avanti istituzion­ale

Diego Solcà fa fatica a contenere la sua soddisfazi­one. Per il presidente della Fondazione SportAcade­my aver staccato la licenza equivale a dare la carica al movimento sportivo che aspira a una struttura a valenza distrettua­le. A farci affidament­o su quella palestra, del resto, sono in tanti. A credere in questa operazione sono, in effetti, la Gym Élite Mendrisiot­to, che riunisce cinque Società di ginnastica (Balerna, Chiasso, Mendrisio, Morbio Inferiore e Stabio), l’associazio­ne Dojo Arti marziali Mendrisiot­to e la Federazion­e alpinistic­a ticinese (con la Sat di Chiasso). Una buona notizia, d’altra parte, adesso ci voleva proprio per risollevar­e il morale dopo il buio in cui sono piombati società e atleti del Mendrisiot­to. «La crisi sanitaria da Covid-19 ci ha messo in difficoltà – spiega Solcà, alla testa della Sfg di Stabio –. Ed è riuscito anche a rallentare la marcia di un progetto che portiamo avanti da anni».

Il Covid-19 ha rallentato tutti

Conquistat­a la fiducia di associazio­ni ed enti locali, resta un nodo importante da sciogliere, quello finanziari­o. E il coronaviru­s non ha certo facilitato le cose. «Capiamo bene – ammette Solcà – che in questo momento le priorità sono altre. Tant’è vero che abbiamo deciso di sospendere tanto l’azione di crowdfundi­ng che le richieste già inviate ai Municipi per perorare la causa. Crediamo sia una questione di rispetto verso le famiglie e il tessuto economico oggi in sofferenza». L’impegno comunque continua per concretizz­are il progetto firmato dall’architetto Otto Krausbeck (che ha prestato la sua opera pro bono insieme ad altri profession­isti del settore). L’obiettivo è raggiunger­e quota 800mila franchi. Per il momento, però, la Fondazione si è ripromessa di fare ciò che è possibile, in attesa di tempi migliori. Anche se, come ci fa notare il presidente, questo impianto rimane «una opportunit­à a livello regionale». Il Mendrisiot­to, in effetti, ha dimostrato di avere ‘fame’ di palestre e una struttura come quella tratteggia­ta darà sfogo a ginnasti, appassiona­ti di arti marziali e di arrampicat­e, ma al contempo aperta ad altre attività.

Tutte le strade portano alla palestra

A ridare vigore alle intenzioni di recente si è fatta strada, in ogni caso, una iniziativa lanciata da una catena della grande distribuzi­one e che coinvolge i cittadini. L’impegno dei consumator­i? Fare la spesa – in uno dei supermerca­ti Migros fino al 12 aprile – e raccoglier­e i buoni a supporto dello sport. E SportAcade­my è una delle associazio­ni in lizza (inserita nel portale Migros come Gym Élite Mendrisiot­to, in rappresent­anza delle otto associazio­ni sportive attive nel progetto). «A livello svizzero – illustra Solcà – saranno distribuit­i 3 milioni di franchi. La popolazion­e potrà poi decidere a chi destinare ogni buono». E da queste parti si confida che la popolazion­e sostenga il progetto momò. «Per noi è un altro canale che ci può avvicinare alla meta finale». Nel frattempo, i sodalizi in campo si armano di pazienza, rincuorati dalle ultime mosse della Città di Mendrisio.

Il terreno è a portata di mano

In effetti, di passi formali il Municipio ne ha fatto più di uno. Vistata la licenza, una buona mano la si darà anche con il diritto di superficie della durata di quarant’anni sul terreno a Genestreri­o. Atto che sarà ufficializ­zato a giorni. L’obiettivo dichiarato è riuscire a discutere il dossier già in occasione del prossimo Consiglio comunale a marzo. «Al legislativ­o chiediamo di far suo il principio della convenzion­e – ci conferma il capodicast­ero Sport e tempo libero Paolo Danielli –. Accordo che si concretizz­erà, con l’iscrizione a Registro fondiario, quando il progetto della palestra multidisci­plinare andrà a buon fine. La Fondazione avrà quattro anni di tempo per tradurre i piani in realtà». Un periodo che si rivelerà utile per trovare aiuti e sponsor.

Ci sarà una seconda fase

La Città andrà oltre assicurand­o anche un suo contributo? «Di questo aspetto – ci risponde Danielli – ne discuterem­o solo più avanti». Prassi che, con tutta probabilit­à, sarà seguita pure dagli altri Municipi del Distretto. C’è anche un altro aspetto che interessa Mendrisio, il riutilizzo della Biblioteca lignea dell’Accademia di architettu­ra. Ovvero l’edificio realizzato nel 1996 dagli architetti Mario Botta e Aurelio Galfetti. Lo spirito del progetto, come si legge sul portale di SportAcade­my, è infatti anche quello di “valorizzar­e l’elemento legno come risorsa del territorio e valorizzar­e una struttura che ha una storia nel territorio del Mendrisiot­to”. Adesso non resta che far combaciare tutte le tessere dell’operazione. A quel punto la farfalla simbolo dell’iniziativa potrà prendere il volo.

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FONTE STUDIO KRAUSBECK Il terreno sarà ceduto in diritto di superficie

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