laRegione

Turismo, strategie e cauto ottimismo

Dalla ripartenza per Pasqua alle prospettiv­e della stagione, Covid permettend­o

- Di Serse Forni

La stagione turistica 2021 nel Locarnese è alle porte. Dopo alcuni mesi di assoluta calma piatta, con il Covid-19 a farla da padrone e con l’assenza pressoché totale di ospiti, la regione guarda con cauto ottimismo ai mesi a venire e soprattutt­o alla Pasqua, che nelle intenzioni dovrà segnare il punto di partenza, con – si spera – una riapertura totale di locali pubblici e commerci. Fino ad allora, il settore resta in attesa, ma non con le mani in mano. Fervono infatti i preparativ­i su diversi fronti, per rilanciare al meglio l’attività di quello che è sicurament­e il pilastro portante dell’economia sulle rive del Verbano. «La Pasqua è considerat­a un momento da non perdere per fare partire la stagione turistica senza Covid – conferma Fabio Bonetti, direttore dell’Organizzaz­ione turistica regionale Lago Maggiore e valli (Otlmv) –. Per noi il mercato svizzero-tedesco e romando resterà predominan­te, con un atteso aumento (coronaviru­s permettend­o) degli ospiti dalla Germania, che già lo scorso anno si sono fatti vedere, seppur in numero ridotto. Sono i nostri mercati classici sui quali punteremo a livello di comunicazi­one. Il nostro team marketing sta preparando delle campagne mirate, appoggiand­osi ai social media e alla comunicazi­one nell’ambito digitale. Sono questi, infatti, i canali più utilizzati specialmen­te dai giovani. Giovani che lo scorso anno sono arrivati in gran numero e che sono stati un po’ una sorpresa». “Vacanzieri” tra i 20 e i 30 anni che hanno trovato nella regione proposte adatte alle loro esigenze. Ci si attende un loro ritorno con b&b e campeggi gettonatis­simi, come nel 2020. «Un altro pilastro dell’offerta locarnese è costituito dagli eventi e dalle manifestaz­ioni – prosegue l’intervista­to –. Quest’anno sono stati programmat­i e quindi con ogni probabilit­à potranno svolgersi. Tranne Camelie Locarno, che è il primo in ordine di tempo e che purtroppo, ma comprensib­ilmente, è stato cancellato».

Gottardo, un treno carico di ospiti Dal prossimo 5 aprile il treno Gottardo della Südostbahn, che garantisce i trasporti diretti da Basilea e Zurigo sulla storica linea ferroviari­a divenuta turistica, amplierà l’offerta giungendo fino a Locarno. «La Südostbahn, con la quale collaborer­emo intensamen­te, prevede importanti investimen­ti a livello di marketing, che oltre ai viaggi verso Bellinzona e Locarno promuoverà nel contempo le offerte dei partner locali che hanno aderito al progetto. Ci aspettiamo un aumento delle persone in arrivo, ciò che potrebbe tradursi anche in pernottame­nti e non solo in turismo di giornata. Siamo convinti che dai grandi centri della Svizzera tedesca approfitte­ranno di questa nuova proposta. Non scordiamo poi che grazie al tunnel di base del Ceneri tutta l’offerta turistica ticinese sarà a portata di mano velocement­e e la nostra regione è un perfetto punto di partenza per scoprirla». Le previsioni sono positive: «Anche per il 2021 assisterem­o quasi sicurament­e a un boom delle attività all’aria aperta, a conferma di un trend in atto da alcuni anni. Quindi in molti si cimenteran­no nel trekking, in gite in bicicletta, escursioni­smo e balneazion­e. Ho la netta impression­e che le valli saranno nuovamente mete ambite, non solo dal turismo classico o dai ticinesi, ma anche dal turismo di giornata. Bisognerà farsi trovare pronti a gestire questi flussi. La nostra regione, infatti, non è più considerat­a solo come una destinazio­ne di lago. La montagna, con gli investimen­ti per le capanne e per l’escursioni­smo, è sempre più apprezzata. Per tanti turisti le nostre montagne si stanno affermando sempre più come attrattori di punta. Direi di più: non solo nel Locarnese, ma in tutto il Ticino. Il nostro cantone ha deciso di puntare ancora di più sul fascino delle sue montagne e dei suoi territori alpestri. Nel nostro caso, sottolinee­remo questa ambivalenz­a: dal clima mediterran­eo dell’agglomerat­o locarnese all’aria fine delle valli e delle zone in quota».

Insomma, gli assi nella manica del turismo non mancano e gli operatori non vedono l’ora di calarli: dare avvio alla stagione per la Pasqua, presuppone comunque alcune settimane di preparazio­ne e quindi la speranza è che le restrizion­i imposte sino a fine mese possano poi lasciare spazio a una maggiore opportunit­à d’azione. Un ultimo aspetto che il direttore Otlmv sottolinea è quello legato ai camperisti: «Pensiamo che ci sarà di nuovo un aumento, o per lo meno una conferma dei dati del 2020, di chi sceglie il camper per venire a trovarci. È diventato un modo di fare turismo assai apprezzato, poiché permette ai proprietar­i di essere mobili e avere sempre a disposizio­ne il proprio alloggio senza doversi preoccupar­e delle distanze sociali».

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ARCHIVIO TI-PRESS Lago e montagne, binomio vincente

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