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Covid, tanti test e pochi positivi in Valle d’Intelvi

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Oltre le attese, e non è ancora finita, l’adesione allo screening per accertare quanto incide sulla diffusione del coronaviru­s nei comuni di frontiera in cui alta è la presenza di frontalier­i, la vicinanza con il Canton Ticino. E la prima risposta sembra ‘assolvere’ il nostro cantone. Infatti, i 1’400 test pungidito effettuati in due giorni (lo scorso weekend) tra Argegno, Centro Valle Intelvi, Cerano e Schignano, hanno permesso di scoprire una decina di asintomati­ci poi accertati con tampone rapido e molecolare. Considerat­o che il totale degli abitanti dei quattro comuni tra Lario e Ceresio è di 6’000 unità, compresi i neonati, significa che un quarto si è già sottoposto allo screening. Un campione più che sufficient­e per validare l’iniziativa. Sabato e domenica prossimi proseguirà la campagna di screening, molto utile anche per contrastar­e la diffusione del Covid nei quattro comuni. È su base volontaria e si svolge in collaboraz­ione con l’Ats Insubria e la Croce Rossa Italiana e offre ai residenti la possibilit­à di effettuare il test gratuitame­nte. Il sindaco di Centro Valle Intelvi Mario Pozzi ha aggiunto: «Da ottobre ad oggi solo a Centro Valle Intelvi abbiamo registrato più di 200 positivi di cui tre sono stati ricoverati in ospedale». Nel frattempo Ats Insubria ha confermato che nel corso delle prossime settimane lo screening interesser­à anche tutti gli altri comuni intelvesi, del Porlezzese e dell’Alto Lago.

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