‘Ho una bomba’, ma è falso allarme
Vasta operazione di polizia ieri al valico. Fermato un 40enne di Malnate.
Dichiara? “Ho una bomba nel portabagagli”. Una descrizione che può sembrare la scena di un film ma che non è proprio stata tale, nonostante il lieto fine. Sull’auto non è stato trovato nessun tipo di esplosivo, ma quelle vissute ieri alla dogana del Gaggiolo sono state ore di apprensione. È metà pomeriggio di un venerdì qualunque. Intorno alle 16 in dogana si presenta a tutta velocità un’auto di grossa cilindrata di colore scuro, guidata da un uomo poi identificato come un 40enne di Malnate, comune poco distante dal valico con Stabio. Quando la Guardia di Finanza gli intima l’alt, l’uomo si dà alla fuga, urlando di avere una bomba a bordo e di essere pronto a far esplodere tutto.
Scatta il dispositivo
Il dispositivo di sicurezza – che ha portato all’evacuazione di edifici e strutture commerciali della zona, nel raggio di 500 metri, così come al blocco del traffico nelle due direzioni, con l’inevitabile formazione di colonne, e della linea ferroviaria Stabio Varese – è scattato immediatamente. Così come il fermo dell’uomo, con precedenti penali, preso in custodia dagli inquirenti italiani. L’auto, con le portiere aperte, è rimasta ferma sulla linea di confine fino all’arrivo degli artificieri della Polizia di Stato, arrivati da Malpensa, che hanno esaminato la vettura in ogni settore, con l’ausilio dell’Unità cinofila, e verificato che al suo interno non c’era nessuna bomba. Dopo il loro intervento, non è stato fatto brillare nulla e la dogana ha potuto essere riaperta poco dopo le 18. Il 40enne è stato portato in ospedale a Varese dove è stato sottoposto all’alcoltest e al tossicologico. Resta inoltre da valutare se al momento dei fatti fosse in grado di intendere e volere. Una delle prime ipotesi avanzate è stata quella che volesse evitare un controllo. Ipotesi suffragata dai successivi controlli effettuati dai finanzieri del Gaggiolo. Nella sua abitazione sono stati sequestrati circa un chilo di marijuana, 55 grammi di hashish e 70 grammi di cocaina. Un’inchiesta è stata aperta per risalire al movente dell’atto dell’uomo che rischia una denuncia per procurato allarme. A cui andranno aggiunte eventuali imputazioni legate al citato possesso di sostanze stupefacenti.
La testimonianza: ‘Un grosso spavento’
«Ho preso un grosso spavento». A raccontarci gli attimi dell’allarme bomba è Alice che abita proprio al Gaggiolo, a 450 metri dalla dogana. «Mi sono accorta che qualcosa di strano stava succedendo perché dalla mia finestra vedo il valico e piano piano c’è stato un viavai di polizia. Tanto che poi tutta la zona è stata circondata». Ora la sua voce si è rasserenata, dopo che verso le 18.15 l’allarme è rientrato. «Ma alla vista degli artificieri, la preoccupazione era davvero molta».
La Finanza: ‘Un caso isolato’
«Stiamo ancora verificando alcuni dettagli – ci dicono dal posto della Guardia di Finanza – ma con tutta probabilità si è trattato di un caso isolato di una persona sotto l’influsso di stupefacenti o con uno stato mentale alterato». Nell’auto non è stato infatti trovato alcun materiale esplosivo. «Il grande lavoro è stato quello di allestire ad allarme lanciato un perimetro di sicurezza così da mettere al riparo da eventuali pericoli gli abitanti delle case e i benzinai nel raggio di circa 500 metri».