In arrivo un centro medico per tutta l’alta Mesolcina
Pubblicata la domanda di costruzione
Un centro medico per tutta l’alta Mesolcina. È quanto potrebbe vedere la luce a Mesocco prossimamente. La domanda di costruzione per la demolizione di uno stabile esistente di proprietà del Comune e la successiva edificazione del nuovo centro medico e farmacia è affissa all’albo comunale e vi rimarrà fino alla fine di febbraio. La struttura oltre alla farmacia prevede spazi per medici di famiglia e medici specialisti di vario genere, tra cui fisioterapisti. Diversi servizi nell’ambito della sanità saranno dunque raggruppati sotto lo stesso tetto. Il centro dovrebbe poter essere operativo fra due anni circa. Mentre i lavori dovrebbero iniziare probabilmente all’inizio del prossimo anno. «Attualmente in paese un medico di famiglia c’è, ma quando andrà in pensione sarà necessario guardare al futuro. Ritengo dunque che un centro medico di questo tipo possa aiutare a dare una continuità al servizio sanitario nel nostro comune ma non solo», afferma il sindaco di Mesocco Christian De Tann. «Questo centro consentirà di far fronte alle esigenze degli abitanti di tutta l’alta valle Mesolcina che potranno beneficiarne e offrirà un importante servizio nell’ambito della sanità», aggiunge. Inoltre, fa presente il sindaco, come è noto a San Bernardino c’è un afflusso di turisti considerevole, perciò una struttura di questo tipo giocherà un ruolo molto importante anche per queste persone.
Ora la farmacia più vicina si trova a 20 chilometri
Anche la nuova farmacia sarà un servizio molto apprezzato dalla popolazione, dato che attualmente il comune ne è sprovvisto. Quando gli abitanti necessitano dei farmaci possono richiederli al medico di famiglia abilitato a rilasciarli. Altrimenti devono recarsi alla farmacia più vicina che si trova a Grono, distante una ventina di chilometri. Il progetto è promosso da farmacisti, medici e due architetti. I promotori daranno origine a una società che gestirà il centro. Dal canto suo l’architetto Mattia Ciocco, che con l’architetto Moira Cadei ha elaborato il progetto, spiega che lo stabile si svilupperà su tre livelli e sorgerà all’imbocco del paese, nei pressi della stazione in località Criméi. Al pianterreno è prevista la farmacia, al primo piano i locali destinati a medici e specialisti e al secondo piano vi saranno spazi dedicati alla riabilitazione e un appartamento che potrà essere destinato al personale qualora ne avesse bisogno. Dal punto di vista pianificatorio l’architetto evidenzia che il nuovo stabile si inserisce nel nucleo del paese, dove già c’era una costruzione. «Si rivalorizzano quindi edifici esistenti dando loro una nuova destinazione e non si vanno a intaccare terreni liberi con nuove costruzioni», conclude.