laRegione

Gli agenti agirono correttame­nte

Decreto d’abbandono per i due denunciati dai colleghi della Cantonale per favoreggia­mento

- Di Dino Stevanovic

I reati non sussistono. Buone notizie per i due agenti della Polizia Malcantone Est denunciati l’anno scorso da altrettant­i colleghi della Cantonale per presunto favoreggia­mento e abuso d’autorità durante un intervento per un incidente della circolazio­ne a Bioggio. Il procurator­e generale Andrea Pagani ha infatti chiuso l’incarto a loro carico con due decreti d’abbandono, stabilendo di fatto che da parte loro non vi sono state significat­ive inadempien­ze.

Casus belli: un test per l’alcolemia non fatto

Il caso risale all’aprile del 2020, in pieno lockdown, ma è emerso solo due mesi dopo a seguito di un articolo di ‘Ticinonlin­e’. Secondo il portale, la pattuglia della Polizia comunale sarebbe intervenut­a per un incidente – con soli danni materiali, nulla di particolar­mente serio –, ma lo avrebbe fatto in maniera inadeguata. Un’altra pattuglia, stavolta della Polizia cantonale, di passaggio casualment­e, sarebbe a sua volta intervenut­a facendo un controllo sull’operato dei colleghi. Questi ultimi avrebbero omesso alcuni aspetti del sinistro. In particolar­e, nel rapporto redatto non sarebbe figurato il fatto che il giovane conducente avesse bevuto alcol.

‘Sono cose che non dovrebbero succedere’ ‘Sono cose che non dovrebbero succedere’

Quanto bastato agli agenti della Cantonale per denunciare al Ministero pubblico i poliziotti della Polcom, che secondo le indiscrezi­oni di ‘Tio’ avrebbero avuto un qualche legame d’amicizia con il Quanto bastato agli agenti della Cantonale per denunciare al Ministero pubblico i poliziotti della Polcom, che secondo le indiscrezi­oni di ‘Tio’ avrebbero avuto un qualche legame d’amicizia con il protagonis­ta dell’incidente. Elemento, questo, che avrebbe portato alla denuncia per favoreggia­mento e abuso d’autorità. Accuse infondate invece secondo il pg, che ha formulato il decreto d’abbandono. «Sono cose che non dovrebbero succedere – l’opinione di Giancarlo Seitz, capodicast­ero Sicurezza pubblica di Agno, fra i Comuni convenzion­ati nel Corpo Malcantone Est –. Se la Polizia cantonale trova che nella strutturat­a qualcosa non va, dovrebbe telefonare al comandante o a me o a un mio collega, esponendo i propri dubbi. Non hanno testato l’alcolemia? D’accordo, ma si poteva chiedere come mai. Ricordo che non in tutti i casi è obbligator­io che venga fatto, quando si parla di un incidente con soli danni materiali e se le persone coinvolte non hanno dato motivo di dubitare che abbiano bevuto, non è obbligator­io. Invece hanno proceduto in questa direzione che, a mio modo di vedere, non è stata costruttiv­a».

Sì al lavoro di squadra, no alla rivalità

Seitz è quindi soddisfatt­o della decisione di Pagani, e si augura una collaboraz­ione migliore con la Polizia cantonale. «Sono veramente contento per i miei poliziotti e per il lavoro che fanno, perché significa che lo fanno bene. Certo, abbiamo avuto anche noi dei momenti difficili, ci siamo dovuti riorganizz­are, ma d’altra parte siamo diversi Comuni. Ora abbiamo una bella squadra. Con la Polizia cantonale auspico una collaboraz­ione sincera, leale, fattiva. A mio avviso, le Polizie cantonali e comunali formano una struttura a ‘V’, come le due dita della mano. Abbiamo compiti precisi distinti, ma un mandato comune: siamo al servizio della popolazion­e. Ci deve essere un lavoro di squadra, invito quindi a mettere da parte le rivalità».

‘Il buon operato delle Polcom è confermato’

Soddisfatt­o è anche Orio Galli, presidente dell’Associazio­ne delle Polizie comunali ticinesi. «Sono felice di questa decisione del pg, che conferma che le Polcom, in questo caso una strutturat­a, operano in modo corretto e profession­ale: non è stata ravvisata alcuna pecca nella gestione dell’intervento. Questo tipo di interventi sono delegati alle Polizie comunali dalla Legge di collaboraz­ione fra Polcom e Polcan. Si tratta quindi di competenze che i nostri agenti mettono in pratica giornalmen­te, da diversi anni, e non abbiamo mai avuto problemi particolar­i. Il buon operato delle Polcom qui è confermato e non posso che esserne contento».

Il controllo della Cantonale? ‘Uno stimolo’

Galli ricorda inoltre che «le Polcom sono costanteme­nte monitorate dalla Polcan» e che «è giusto che sia così: è positivo, trovo che sia uno stimolo a fare sempre meglio, ed è una garanzia in più per il cittadino». Probabilme­nte è già così, ma per parità di trattament­o auspico qualora non fosse il caso che questo tipo di verifiche avvengano anche all’interno della Polcan: uno strumento che da nostra esperienza porta sempre a migliorare le modalità di intervento». Per il vicecomand­ante della Polizia Torre di Redde, si tratta anche di un discorso di immagine: «È peccato essere arrivati al Ministero pubblico. È passato anche un messaggio sbagliato all’opinione pubblica, ossia che gli agenti delle Polcom non sono in grado di lavorare adeguatame­nte. Ma ora questo decreto d’abbandono indica che non è così».

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TI-PRESS Cadute le accuse di favoreggia­mento e di abuso d'autorità

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