Bellinzona 2030, uno sguardo al futuro
Il preventivo 2021 della città di Bellinzona, presenta un disavanzo milionario e, è notizia qualche giorno fa, la popolazione residente a Bellinzona è cresciuta di sole 10 unità, arrivando a 44’056 persone. Tali dati sono sicuramente poco incoraggianti.
Come può Bellinzona migliorare la sua attrattività e guardare il futuro con ottimismo? Occorre subito liberare il campo da ipotesi di aumento del moltiplicatore, così come di tagli lineari della spesa o una rinuncia agli investimenti. Bellinzona deve saper scegliere a quali investimenti dare la priorità per il rilancio dell’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro che porteranno un indotto significativo per l’economia locale e quindi all’aumento del gettito fiscale.
Per la Città, oggi ci sono tre macro aree di sviluppo: in primis il turismo, che con la piu che mai necessaria valorizzazione dei Castelli permetterà un rilancio del settore. Ciò darà respiro e slancio alle attività economiche presenti sul territorio, come ristoranti, alberghi e negozi. In secondo luogo in ambito urbanistico e pianificatorio occorre concretizzare rapidamente il grande progetto del Quartiere Officine, nel quale la Fondazione Agire ha deciso che si insedierà il polo di ricerca biomedica. Non c’è tempo da perdere, se non si vuole perdere il treno occorre definire come traghettare questi anni che ci separano dalla realizzazione di questo comparto, trovando già ora il modo di accogliere queste realtà.
In terzo luogo, Bellinzona deve affermarsi quale città di punta nel mondo delle scienze biomediche. Con l’inaugurazione dell’edificio che ospiterà l’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) e l’Istituto oncologico di ricerca (Ior-Iosi), come anche i lavoratori del Neurocentro, la città mette un ulteriore tassello nella creazione di un ecosistema economico che potrà portare l’arrivo o la nascita di nuove realtà nell’ambito della ricerca biomedica.
Ecco la mia ricetta, che non è miracolosa ma senz’altro attuabile, per una città che deve raccogliere il testimone di polo economico del Sopraceneri.