laRegione

A scuola mascherati per un giorno

Leonia Menegalli: ‘Così portiamo un po’ di leggerezza e di colori in questo periodo difficile’

- di Fabio Barenco

Quest’anno il Carnevale di fatto non si fa. Tuttavia, a Bellinzona la società Rabadan cerca in qualche modo di mantenere viva questa tradizione. Così come le scuole e in particolar­e i bambini che solitament­e il venerdì partecipav­ano alla classica sfilata carnascial­esca a loro dedicata. Un corteo che nel 2021 non avrà luogo, ma ciò non ha impedito alle sedi degli istituti comunali di portare un po’ di colore e gioia in questo periodo tutt’altro che gioioso. Alunni e docenti hanno infatti decorato le loro sedi e «per un giorno i bambini potranno recarsi a scuola mascherati, con il loro vestito di Carnevale preferito», precisa a ‘laRegione’ Leonia Menegalli, coordinatr­ice del collegio direttori dell’Istituto scolastico di Bellinzona. Le scuole comunali di Bellinzona, discutendo con la società Rabadan, si sono chieste come portare avanti la tradizione del Carnevale in questo periodo caratteriz­zato dalla pandemia di coronaviru­s e dalle relative misure restrittiv­e volte a contenere i contagi. «Siamo così arrivati alla soluzione di decorare tutte le sedi» delle scuole elementari e di quelle dell’infanzia, afferma Menegalli. Esattament­e con quale modalità, «dipende dalla creatività dei docenti. Alle Scuole sud, ad esempio, è stato deciso di decorare le finestre con i pins (le spillette che permetteva­no di accedere alla Città del Carnevale, ndr) delle edizioni passate del Rabadan. Inoltre, i bambini hanno anche ideato un ipotetico pin per l’edizione di quest’anno». Insomma, «hanno fatto un bellissimo lavoro e anche i docenti si sono sentiti molto coinvolti». Alle scuole Semine è invece rappresent­ata la mascotte del Carnevale. In generale, l’obiettivo è dunque quello di «portare un po’ di leggerezza e di colori in questo periodo difficile per tutti».

Saluto a distanza del Re

Come già annunciato negli scorsi giorni, durante questa settimana Re Rabadan farà visita a tutte le scuole comunali di Bellinzona. E proprio oggi andrà ad ammirare le creazioni proprio dei bambini degli istituti della zona gialla (Scuole sud, Semine e Nocca). «Sono molto impazienti di incontrare il Re – sottolinea Menegalli –, visto che gli anni scorsi lo vedevano, magari, solo in television­e». In vista dell’incontro sono ovviamente previste precauzion­i: se il meteo lo permetterà «lo incontrere­mo all’esterno e i bambini saranno suddivisi per classe, distanti le une dalle altre. Anche il Re si manterrà a distanza. In caso di pioggia li saluterà dai corridoi». Proprio in occasione di questa visita gli alunni potranno «venire a scuola mascherati». Anche le altri sedi di Bellinzona permettera­nno, per un giorno, ai bambini di vestirsi con costumi da Carnevale. Un’occasione che «piace sempre moltissimo» ai più piccoli.

Queste iniziative permettera­nno di attenuare la tristezza per non poter partecipar­e alla sfilata del venerdì, ma soprattutt­o consentira­nno di portare un po’ di allegria in questo periodo. La pandemia ha evidenteme­nte anche avuto un impatto sulla scuola che «è ovviamente cambiata» nell’ultimo anno, rileva Menegalli: sono state introdotte regole restrittiv­e e sono richieste una disciplina così come un’attenzione particolar­e. Inoltre, la chiusura degli istituti durante la primavera scorsa «ha fatto molto soffrire i bambini». Tuttavia, «quando sono rientrati hanno provato una gioia immensa, abbiamo quindi capito quanto fosse importante per loro». La scuola in presenza è poi anche legata ad alcuni appuntamen­ti tradiziona­li «che non si possono ignorare: a Natale abbiamo organizzat­o attività, chiarament­e rispettand­o le misure per combattere la diffusione del coronaviru­s. E quindi anche per Carnevale abbiamo deciso di portare avanti questa tradizione».

RABADAN Mostra fotografic­a nel centro storico

Come detto, quest’anno a Bellinzona per Carnevale non vi saranno né tendine, né bagordi, né musica e nemmeno le sfilate sul viale Stazione. Tuttavia, la Città intende offrire lo stesso un’animazione nel centro storico: a partire da oggi fino al 28 marzo oltre novanta scatti del Foto Club Turrita ripercorre­ranno la storia del Rabadan. “Nel giorno in cui tradiziona­lmente Bellinzona si trasforma nella Città del Carnevale – e non per caso – prende il via la mostra fotografic­a che animerà le vie del centro per sette settimane, intitolata ‘A Carnevale ogni scatto vale’”, si legge in un comunicato. L’installazi­one è stata realizzata dal Foto Club Turrita in collaboraz­ione con la Società Rabadan nell’ambito del suo programma alternativ­o 2021 (#VivoRabada­n21) ed è offerta dalla Città in collaboraz­ione con l’Organizzaz­ione turistica regionale Bellinzone­se e Alto Ticino. Protagonis­ti assoluti del centinaio di fotografie che si potranno ammirare partendo da viale Stazione e proseguend­o nelle piazze centrali di Bellinzona sono i bagordi carnascial­eschi. L’obiettivo dell’esposizion­e è infatti quello di ripercorre­re la storia del Rabadan attraverso le immagini dei momenti clou dei festeggiam­enti – come la consegna delle chiavi e i cortei –, nonché delle persone che animano le sei giornate di festa: regnanti, guggen e partecipan­ti in maschera. “Attraverso le immagini, immortalat­e nel corso degli anni dai soci del Foto Club, è così possibile percorrere una sorta di corteo nei ricordi e nella spensierat­ezza di una tradizione che da ormai 158 anni segna la vita di Bellinzona e che quest’anno è stata annullata a causa della pandemia”, sottolinea la nota. “In consideraz­ione delle attuali norme in vigore, si invita la popolazion­e a rispettare le regole sanitarie e il distanziam­ento sociale in modo da garantire lo svolgiment­o dell’esposizion­e in piena sicurezza”.

L’Mps: ‘Un programma di irresponsa­bilità organizzat­a’

Vi è però chi non ritiene opportuno organizzar­e eventi in questo periodo, nemmeno se vengono svolti nel rispetto delle norme imposte per evitare la diffusione del coronaviru­s. Stando all’Mps, “le visite di Re Rabadan alle scuole” e l’organizzaz­ione di “party musicali che dovrebbero permettere di organizzar­e ‘in famiglia’ momenti di festa e incontro” sono “un vero e proprio programma di irresponsa­bilità organizzat­a”, si legge in una presa di posizione del movimento politico. “Il Municipio di Bellinzona, la Società Rabadan, le autorità politiche e sanitarie cantonali pare abbiano dimenticat­o quale grande colpevole responsabi­lità abbiano avuto poco più di un anno fa”, afferma l’Mps riferendos­i al fatto che nel 2020 il Carnevale Rabadan non fosse stato annullato, nonostante “da giorni il virus era presente sul nostro territorio”. Il Movimento per il socialismo si chiede quindi: “Volete proprio dare un contributo decisivo ad una nuova terza ondata? Il sindaco Branda, fosse l’ultimo atto dignitoso che compie in questa legislatur­a, dovrebbe fare a meno di consegnare le chiavi della città a Re Rabadan”. La consegna delle chiavi, invece, avverrà così come si terranno i pochi eventi organizzat­i quest’anno per tenere viva questa tradizione e cercare di portare un po’ di gioia, non solo ai più piccoli. Ovviamente, nel rispetto di tutte le precauzion­i necessarie.

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Tutte le sedi comunali sono state decorate. In alto a sinistra le Semine, a destra e in basso le Scuole sud

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