Rega, nel 2020 aiutati 31 pazienti al giorno
È stato un anno intenso, quello appena trascorso, per la Guardia aerea di soccorso che nel nostro cantone ha la sua base operativa a Locarno. Il totale delle missioni effettuate nella Svizzera italiana si attesta a 842, di cui 609 primarie, 185 secondarie e 48 non mediche.
Per quanto riguarda il resto del Paese, la Rega ha effettuato 16’273 interventi, in calo del 3% rispetto all’anno precedente. Il numero dei pazienti assistiti è rimasto quasi invariato (11’134, -0,3%). Gli equipaggi della Rega hanno prestato aiuto in media a 31 persone al giorno. Il numero di pazienti e quello degli interventi non sono identici, ad esempio perché durante le missioni possono esserci a bordo più pazienti, vengono svolti voli di ricerca senza trasportare malati, e la centrale operativa della Rega organizza anche gli interventi dei soccorritori alpini del Club Alpino Svizzero Cas o il trasporto di animali a favore dell’agricoltura di montagna.
Mai così tante missioni d’elicottero
Rispetto al 2019, gli equipaggi d’elicottero, che per le loro missioni decollano 24 ore su 24 da 12 basi operative dislocate in tutta la Svizzera e una base partner, sono stati più sollecitati. Con 13’253 interventi (+8,1%), la centrale operativa elicotteri non ha mai organizzato così tante missioni. Sono aumentati sia il numero degli interventi di soccorso sul luogo dell’evento (7’774, +5,6%), sia il numero dei voli di trasferimento da un ospedale all’altro (2’614, +9,8%). In linea di principio, l’attività operativa degli elicotteri di soccorso è soggetta a fluttuazioni naturali e i numeri del 2020 riflettono, tra l’altro, le buone condizioni meteorologiche durante l’estate e l’autunno e il comportamento della popolazione svizzera nel tempo libero. La Rega non porta aiuto solo in Svizzera, ma in tutto il mondo. Assicura che i pazienti, che si ammalano o hanno un incidente all’estero, possano essere rimpatriati e assistiti medicalmente a bordo di uno dei tre jet ambulanza Rega o di un aereo di linea. Nel 2020, i viaggi internazionali hanno subito una battuta d’arresto a causa della pandemia di coronavirus. Rispetto all’anno precedente, la Rega ha di conseguenza rimpatriato molti meno pazienti, ossia 758 (-43,6%), 647 dei quali a bordo di un jet Rega (-33,4%) e 111 su un aereo di linea (-70,2%). Pur avendo svolto meno missioni, rispetto all’anno precedente i jet Rega sono stati in volo più a lungo. Il maggior numero di ore di volo dei tre jet (4’589, +3,2%) è da attribuire a interventi verso destinazioni molto lontane.
Sono 73mila i nuovi sostenitori
È solo grazie al contributo dei sostenitori che la Rega è in grado di garantire soccorso aereo medicalizzato alla popolazione svizzera. A fine 2020 si contavano 73’000 nuovi sostenitori e sostenitrici, ossia più del numero degli abitanti di Lugano, con un aumento del 2%. In totale sono 3 milioni 625mila.
Oltre 450 trasporti per Covid-19
Anche durante la pandemia di coronavirus la Rega continua a garantire il soccorso aereo in Svizzera e i rimpatri dall’estero a favore della popolazione svizzera. Il primo trasporto di un paziente risultato positivo al Covid-19 a bordo di un elicottero Rega ha avuto luogo l’11 marzo 2020 in Ticino. A fine 2020, la Rega ha trasportato a bordo dei suoi aeromobili un totale di 456 pazienti affetti da Covid-19, 316 con l’elicottero di soccorso e 140 con il jet ambulanza. Durante la pandemia, la Rega svolge inoltre anche compiti supplementari: sostiene ad esempio in vari modi la Confederazione, i Cantoni e la popolazione svizzera nella gestione della pandemia, mettendo a disposizione il suo know-how e la sua infrastruttura. Tra le altre cose, su richiesta della Confederazione, la centrale operativa della Rega coordina l’occupazione dei reparti di cure intense, fungendo da “centro di coordinamento nazionale” e sostenendo così gli ospedali svizzeri.