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Dal Valegiòn materiale per alcune bonifiche

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Il Consiglio di Stato chiede al Gran Consiglio lo stanziamen­to di un credito di 1,1 milioni per bonificare alcuni terreni agricoli a Preonzo e Gnosca tramite il materiale provenient­e dalla vuotatura della camera di ritenuta di Pian Perdasc al Valegiòn di Preonzo. La richiesta di credito è volta a mettere in condizione il Dipartimen­to del territorio di poter agire in tempi brevi in caso di futuri eventi oggi imprevedib­ili. Il credito richiesto mira a utilizzare in modo razionale il materiale risultante dalla vuotatura periodica della camera di ritenuta di Pian Perdasc a Preonzo, accumulato­si in seguito a eventi meteorolog­ici straordina­ri che hanno interessat­o il riale Valegiòn, cogliendo, nel contempo, l’opportunit­à offerta dalla concomitan­za con i lavori di sgombero (scavo e trasporto), di competenza del Consorzio di arginatura Ticino-Moesa.

Dopo il maltempo del 29-30 agosto e 2-3 ottobre 2020, il CdS aveva stanziato con urgenza un primo credito di 700mila franchi per sistemare tempestiva­mente il materiale provenient­e dalla vuotatura della vasca di contenimen­to (onde garantirne l’efficienza nel caso di successive colate detritiche) attraverso la bonifica di alcuni terreni agricoli vicini, a Preonzo, individuat­i e autorizzat­i a tale scopo per un quantitati­vo di circa trentamila metri cubi. Si tratta, più precisamen­te, di terreni in parte compromess­i dai depositi limosi delle colate detritiche precedenti, il cui risanament­o a scopo agricolo è reso possibile da tale bonifica.

Un milione sarà destinato alla sistemazio­ne del materiale che risulterà da futuri eventi straordina­ri, il cui quantitati­vo è stato stimato sulla base della disponibil­ità residua dei terreni (circa 45’000 metri quadrati) identifica­ti nelle vicinanze come idonei alla bonifica. Le opere di premunizio­ne sono sussidiate dalla Confederaz­ione con un contributo del 35% sul consuntivo di spesa. Sui costi totali di 1,7 milioni l’onere netto a carico del Cantone, dedotto il sussidio federale di 595’000 franchi, ammonta appunto a 1,1 milioni.

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