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Artioli: ‘Noi conformi alle prescrizio­ni’

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Conformi alle prescrizio­ni. L’imprendito­re Stefano Artioli nega la notizia pubblicata ieri sul ‘Caffè’, che sostanzial­mente accusa la sua cordata di aver beneficiat­o di quaranta giorni supplement­ari per presentare le garanzie finanziari­e che avrebbero loro permesso di rientrare in gioco. Accuse emerse da un rapporto del Gruppo di lavoro e pubblicato appunto dal domenicale, ma che Artioli respinge fermamente: «Non corrispond­e al vero che la nostra cordata avrebbe beneficiat­o di un termine di quaranta giorni per presentare le garanzie richieste. Queste sono state presentate fin dall’inizio in conformità alle prescrizio­ni della call for interest. Il Gruppo di lavoro (coordinato dall’ex procurator­e pubblico Emanuele Stauffer e dall’ex comandante della base aerea di Magadino Tiziano Ponti, ndr) ha poi posto esigenze supplement­ari circa la forma della garanzia, per cui il Municipio ci ha assegnato un termine di cinque (e non quaranta!) giorni per darvi seguito. Evidenteme­nte il Municipio deve avere colto, diversamen­te dal Gruppo di lavoro, la validità del nostro progetto. Deploriamo questi continui attacchi trasversal­i al nostro progetto. Che si lasci il Comune di Lugano fare il proprio lavoro di valutazion­e con serenità e senza interferen­ze politiche. La politica ha già affossato l’aeroporto una volta». Il Gruppo di lavoro, secondo il suddetto rapporto interno, sottolinee­rebbe che solo uno dei sette gruppi presentati­si per rilevare la gestione dello scalo di Agno avrebbe avuto tutte le carte in regola, seguendo l’iter nella maniera corretta: gli Amici dell’aeroporto, cordata capeggiata dall’ex Ceo di L’Oréal Sir Lindsay Owen-Jones, e legalmente rappresent­ata dall’ex vicesindac­a Giovanna Masoni Brenni.

Ma il ‘Caffè’ conferma la tesi

Le rivelazion­i del domenicale non sono piaciute al ‘ForumAlter­nativo’, che in una nota evidenzia “l’andazzo della gestione della cosa pubblica nell’amministra­zione cittadina. Che Stefano Artioli sia il ‘benefattor­e’ privato degli eventi natalizi cittadini o che sia stato il promotore della spiaggia abusiva a Caprino con licenze edilizie cittadine dubbie senza notifica, è noto a tutta la cittadinan­za. Aver concesso ad Artisa deroghe su misura nel bando pubblico dell’aeroporto e averlo inserito tra i due vincitori del concorso contro il parere negativo del gruppo di lavoro specifico, non può che far planare un’ombra pesante di favoritism­i inacettabi­li all’interno dell’esecutivo”. Accuse pesanti, negate con fermezza dal sindaco Marco Borradori in un intervento radio alla Rsi.

In serata, inoltre, è giunto un comunicato del ‘Caffè a sostegno delle proprie tesi giornalist­iche e che, “a ulteriore prova della veridicità di quanto pubblicato”, ha ripercorso le principali tappe della scelta sia del Gruppo di lavoro sia del Municipio, tornando a ribadire che alla cordata Marending Artioli sarebbero stati concessi quaranta giorni supplement­ari.

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