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La Como-Lecco non c’è

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Per ora Regione Lombardia non ha inserito l’elettrific­azione della linea ferroviari­a Como-Lecco, 42 chilometri fra i due capoluoghi, nell’elenco dei 22 progetti considerat­i di maggior rilievo e quindi da prevedere nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, utile a intercetta­re i fondi europei del Recovey Fund. Perché nell’elenco non ci sia l’elettrific­azione della linea ferroviari­a Como-Lecco, su cui ormai da tempo si dibatte (al di qua e al di là della frontiera) e al Pirellone si litiga, non è dato sapere. Insomma, non si comprende perché oltre alla elettrific­azione della Como-Lecco sia assente anche ogni riferiment­o all’opera viaria che da più parti aveva trovato una sorta di approvazio­ne unanime come infrastrut­tura vitale per il territorio lariano, ovvero il secondo lotto della tangenzial­e di Como. Questo almeno a leggere i documenti regionali così come denunciato dal consiglier­e regionale comasco del Movimento 5 Stelle, Raffaele Erba. “La scorsa settimana avevo presentato un’interrogaz­ione per conoscere l’elenco delle opere e non compare la Como-Lecco. Ancora una volta i lombardi sono stati presi in giro dall’operato della giunta guidata da Attilio Fontana – sostiene il consiglier­e grillino –. Come avvenuto con i 473 milioni di euro destinati alla nostra regione per le infrastrut­ture da realizzare in vista delle Olimpiadi del 2026, anche stavolta la maggioranz­a leghista ha bocciato la Como-Lecco”. L’unica speranza è che “il documento finale possa prevedere delle modifiche. Se la bozza del Piano venisse confermata, le province di Como e Lecco sarebbero dimenticat­e per l’ennesima volta”.

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