Non c’è bisogno di una helpline a Lugano
Non sono disponibili dati su contagi e quarantene legate al Covid-19 in Città: il Cantone non li mette a disposizione dei Comuni. È quanto spiega il Municipio di Lugano (che peraltro li aveva richiesti) al consigliere comunale Rodolfo Pulino (Lega) che in un’interrogazione ha invocato un’helpline unica a sostegno dei cittadini. Tale richiesta non viene accolta dall’esecutivo che, nella risposta, illustra quanto fatto sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, coordinando e promuovendo azioni preventive, piani di sicurezza, misure di sostegno, campagne informative e di sensibilizzazione a favore di cittadini e utenza che vivono o visitano Lugano. Viene pure ricordato il sito “lugano.ch” e il suo aggiornamento regolare con le comunicazioni e le raccomandazioni definite dalla Confederazione. Sempre nella prima ondata pandemica, la Città tramite la Divisione socialità, aveva attivato un numero verde per rispondere alle domande e accompagnare la cittadinanza e in particolare le fasce di popolazione più vulnerabili nelle loro necessità sia materiali che psicologiche. Più di recente, Lugano ha attivato un “call center” che ha potuto contare fino a 20 linee.