La Città riprenda in mano Sigillo
Alle perplessità sulla sostenibilità del progetto espresse pubblicamente da Martino Rossi, si aggiungono quelle dell’ex presidente sezionale Alberto Leggeri: “Il Ps di Lugano fa male (a sé stesso) a difendere questo progetto. È inutile sbandierare lo spettro di un Fc Lugano retrocesso o insinuare che il progetto di partenariato pubblico-privato (Ppp) è noto da anni e nessuno ha eccepito. Il problema è che finanziariamente questo progetto è tutto salvo che nell’interesse della cittadinanza. È molto, ma molto interessante solo per il partner privato”. L’ex capogruppo Ps in Cc Martino Rossi ha «parlato di impostazione generale sbagliata. Un aspetto sottovalutato perché il progetto Sigillo che ha vinto il concorso nel 2012 è stato stravolto: i campi per i giovani sono stato pensati al Maglio, il palazzetto dello sport e il nuovo stadio sono stati spostati ed è stato ridisegnato il tutto perché si ipotizza di allargare il calibro di via Ciani a quattro corsie, contro cui c’è il ricorso al Tram di Ata, Stan e diversi privati. Occorre fare un passo indietro, si potrebbe rinunciare a una delle due torri e ridimensionare il progetto con un risparmio di almeno 45 milioni di franchi. Le risorse sono limitate e le opere sono carissime: 265 milioni di franchi che graveranno sulla gestione corrente di Lugano, poi ci sono troppi progetti incompiuti e la post pandemia genererà un calo del gettito fiscale e più spese sociali». La risoluzione prevede la bocciatura dei due messaggi, l’invito all’esecutivo a ripresentare a breve un progetto rivisto che assicuri la destinazione dello stadio attuale all’atletica e agli allenamenti dell’Fc Lugano, mentre a est, il nuovo stadio omologabile per le partite di calcio di Super League. L’esecutivo è invitato a prevedere nel comparto a sud degli stadi, i campi di calcio per le squadre giovanili. Per la nuova proposta, il Municipio è chiamato a verificare la possibilità e la convenienza di realizzare il progetto in proprio. E per il ricollocamento di una parte dell’amministrazione per riconvertire in abitazioni lo stabile di via della Posta siano ricercate ubicazioni più centrali.