Resistenza e libertà nella pandemia

Le nuove forme di resistenza saranno al centro del Fifdh, il Festival internazionale del film e forum sui diritti umani di Ginevra. Organizzato online dal 5 al 14 marzo, sarà aperto dal consigliere federale Alain Berset, che affronterà il tema dell’effetto della pandemia sulle libertà. La situazione attuale ha condotto a nuove forme di resistenza, ha affermato ieri davanti alla stampa la direttrice generale del festival Isabelle Gattiker: “I film continueranno a venire fatti e i registi a girare”. Malgrado numerose istituzioni abbiano denunciato un calo del rispetto dei diritti umani con l’arrivo del Covid-19, gli attivisti proseguono nelle loro battaglie, ha aggiunto. Gli organizzatori hanno dovuto reinventarsi e, pur se nulla è in grado di rimpiazzare le sale piene, la direttrice è convinta che ciò lascerà tracce positive. Dei 31 film della distribuzione ufficiale, 29 saranno accessibili sulla piattaforma digitale del Fifdh. Nuovi formati video e audio, tra cui un concerto, completeranno l’offerta. Oltre al ministro della Sanità Alain Berset, fra gli ospiti vi sarà l’attivista cinese Ai Weiwei, ormai un habitué della manifestazione, che presenterà il suo nuovo documentario. La militante americana Angela Davis abborderà l’argomento razzismo, che verrà ampiamente discusso così come la lotta contro il riscaldamento climatico e l’uso delle nuove tecnologie. Il festival si concentrerà anche sulla repressione delle proteste in Bielorussia. La leader dell’opposizione Svetlana Tikhanovskaya prenderà parte al dibattito su questo Paese.