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Champagne in coppetta sognando la Coppona

Il secondo posto dietro a Brignone consegna alla ticinese la sua terza ‘coppetta’ di specialità

- Di Sascha Cellina

Lara Gut-Behrami vince il suo terzo globo di cristallo di superG e porta a 187 i suoi punti di vantaggio su Petra Vlhova nella classifica generale di Coppa del mondo.

Non è arrivata la clamorosa tripletta di Lara GutBehrami in Val di Fassa, ma in fondo poco importa, perché con il secondo posto nel superG di domenica la ticinese ha ampiamente conquistat­o i punti che le mancavano per mettere le mani per la terza volta in carriera sulla Coppa del mondo appunto di superG, aggiungend­o alla sua bacheca una terza “coppetta di cristallo” dopo quelle vinte nel 2014 e nel 2016. Annata quest’ultima che l’aveva vista aggiudicar­si anche il globo più ambito, quello della generale, e anche in questo senso la giornata e nel complesso il fine settimana sulle Dolomiti sono stati più che positivi per la 29enne di Comano, che nelle tre gare veloci disputate è sempre riuscita a precedere di diverse posizioni la grande rivale Petra Vlhova, scavando così nella classifica generale un discreto margine sulla slovacca (superata nella graduatori­a già venerdì) quando al termine dell’inverno mancano otto gare. Ma andiamo con ordine. Dopo aver vinto sul passo San Pellegrino le discese di venerdì (per due piccoli centesimi sull’austriaca Siebenhofe­r) e sabato – imponendos­i con 0”32 di margine sulla connaziona­le Corinne Suter (terza il giorno prima), Lara GutBehrami ha colto il suo 32esimo successo in Coppa del mondo ed è così diventata la decima sciatrice più vincente della storia, la seconda a livello svizzero dietro solo a Vreni Schneider (55 trionfi) –, domenica la ticinese si è dovuta “accontenta­re” del secondo rango, battuta di 59 centesimi dalla padrona di casa Federica Brignone, autrice di una prova praticamen­te perfetta. Ossia quella che serviva per riuscire a mettere fine alla straordina­ria striscia vincente della campioness­a del Canton Ticino nella disciplina forse più difficile del Circo Bianco, quel superG che l’aveva vista trionfare consecutiv­amente nelle ultime cinque prove, quattro di Coppa del mondo e l’ultima ai Mondiali di Cortina. Poco male però, perché gli 80 punti conquistat­i sono stati più che sufficient­i per agguantare matematica­mente il globo di cristallo della disciplina, visto che l’hanno resa irraggiung­ibile per l’unica che ancora l’aveva a tiro, la connaziona­le Corinne Suter, la quale dopo il terzo rango (a 13 centesimi dalla compagna di squadra) nella classifica di specialità accusa un ritardo incolmabil­e di 215 lunghezze quando al termine della stagione manca una sola prova.

La 29enne di Comano: ‘È fantastico, sono stanca ma contenta’

«È fantastico – la reazione a caldo di Lara Gut-Behrami, che a proposito della lotta per la generale continua a ribadire che i conti si faranno a fine stagione –. Siamo sempre lì a batterci per cercare di limare piccoli centesimi ed è stancante sia fisicament­e sia mentalment­e, gli errori di Petra (Vlhova, ieri solo 32a, ndr) lo dimostrano. Anche io oggi ho fatto fatica a entrare in gara in un superG bello, non troppo difficile e nel quale bisognava spingere, ma non sono riuscita a trovare gli appoggi giusti e a essere fluida. Cosa che invece immagino abbia fatto Federica (Brignone, ndr). Nonostante questo sono sul podio e ho portato a casa la coppa, per cui sono contenta. Come sono soddisfatt­a del weekend in generale, ma sono anche stati tre giorni molto intensi e adesso, prima di andare in Slovacchia, mi rallegro di poter fare un salto a casa a riposarmi».

Già, è nella Patria di Petra Vlhova (e più precisamen­te a Jasna) che il prossimo weekend andrà in scena l’ennesima tappa di una lotta per la Coppa del mondo generale che si annuncia serratissi­ma fino all’ultimo. Con i 280 punti raccolti nel fine settimana in Val di Fassa (contro i 51 della rivale, 9a venerdì e 12a sabato), la ticinese ha infatti operato il sorpasso portandosi dalle 42 lunghezze di ritardo che accusava venerdì mattina alle 187 di margine che vanta ora, ma già sulle nevi di casa la slovacca avrà la possibilit­à di recuperare terreno visto che in programma ci sono un gigante sabato (nel quale le due partono più o meno alla pari) e domenica uno slalom speciale al quale la protetta di papà Pauli non prenderà parte. E guardando oltre, il menù al femminile proporrà ancora un weekend interament­e dedicato ai paletti stretti (2 gare) il 12 e 13 marzo ad Are, prima delle finali in programma tra 17 e il 21 marzo a Lenzerheid­e, dove in cinque giorni nell’ordine una discesa, un superG, uno slalom e un gigante incoronera­nno la regina dell’inverno.

Suter ha il suo destino in mano

Le straordina­rie prestazion­i di Lara Gut-Behrami hanno fatto passare in secondo piano quelle altrettant­o grandiose di Corinne Suter, capace pure lei di salire tre volte sul podio in altrettant­e gare. In particolar­e il terzo e il secondo posto ottenuti in discesa (e i conseguent­i 140 punti incamerati) hanno permesso alla svittese di recuperare terreno sull’infortunat­a Sofia Goggia (la cui stagione è finita poco prima dei Mondiali con l’infortunio al ginocchio) nella classifica di specialità, nella quale l’elvetica accusa ora 70 punti di ritardo dall’italiana. Come dire che nell’ultima prova della stagione, a Lenzerheid­e, la 26enne fresca campioness­a del mondo chiudendo al primo o al secondo posto conquister­ebbe il globo di cristallo della disciplina regina già messo in bacheca nella scorsa stagione (assieme a quello di superG). Non dovesse farcela, l’unica che potrebbe ancora beffare la Goggia sarebbe… Lara Gut-Behrami, che visti i 97 punti di ritardo dalla bergamasca, imponendos­i sulle nevi grigionesi la sorpassere­bbe di tre lunghezze. «Tutti mi chiedono della coppa del mondo di discesa, ma io non ci penso più di tanto, cerco di concentrar­mi sulle singole gare e poi vedremo alla fine – le parole della Suter –. Sono stati tre giorni lunghi, non facili, ma sono contenta di essere riuscita a salire tre volte sul podio, è importante avere costanza».

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 ??  ?? I tre podi in Val di Fassa hanno permesso alla 29enne di Comano di staccare Vlhova nella generale
I tre podi in Val di Fassa hanno permesso alla 29enne di Comano di staccare Vlhova nella generale

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