laRegione

Uno su due per le ticinesi, come da pronostico

La Sam doma il Boncourt e pensa alla Coppa

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Weekend senza sussulti in Lega nazionale A per le ticinesi: come da pronostico, più che facile, la Spinelli si è imposta in casa contro il Boncourt, mentre il Lugano ha incassato una pesante sconfitta a Ginevra. La partita fra Sam e Boncourt scivola via senza grandi patemi d’animo, vista la differenza fra le due squadre. Il primo tempo non è un monologo dei padroni di casa perché la squadra di Gubitosa non impone un ritmo elevato in attacco e gioca con sufficienz­a in difesa, soprattutt­o sul perimetro. Ne sono la dimostrazi­one le quattro triple, con 4 giocatori diversi, con cui i giurassian­i stanno a galla nel primo quarto. A loro risponde quasi da solo Andjelkovi­c con un quattro su quattro, e una tripla di Dusan Mladjan: 21 pari alla prima sirena. Secondo quarto in fotocopia con il Massagno che dal 30-33 al 5’, sale a +6 a metà gara con un parziale di 18-9: 48-42. L’entrata di terzo quarto è tutta di Dusan, che con un tre su tre porta il margine a +12, 54-42 al 2’. Poi è un ‘inanz e indré’ senza molto spettacolo: +11 al 5’, 66 -55 e +10 all’ultima pausa con una tripla di un ottimo Molteni sulla sirena: 76-66. Il +15 a inizio ultimo quarto, sul parziale di 19-2 a cavallo dei due quarti, segna la fine della contesa: 92-70 al 5’. Gubitosa fa ruotare tutti, preservand­o i suoi in vista della sfida di Coppa con l’Olympic, e si finisce col centesimo punto firmato da Williams, col Boncourt ad addolcire la scoppola: 101-91.

Una Spinelli con Marko Mladjan al minimo, 17’, uno Slokar rientrato bene nel contesto di squadra, 11 punti e 4 rimbalzi, e un Molteni finalmente efficace a tutto campo, 15 punti e 5 rimbalzi e la doppia doppia di Chukwu, 14 punti e 10 rimbalzi. In doppia cifra anche Dusan Mladjan, 16, e Nottage, 17, ma bene anche Martino: 6 giocatori in doppia cifra sono l’evidenza del collettivo. «L’importante era non farsi male, e tutti con la testa a mercoledì, gara che vale una stagione – sottolinea a fine match Gubitosa –. Però mi è piaciuto quanto fatto come insieme, anche se in difesa non ci siamo dannati. L’intensità l’abbiamo avuta il necessario per mettere al sicuro il risultato».

Ginevra intrattabi­le per i Tigers

Per il Lugano, invece, nulla da fare in terra ginevrina: senza due giocatori di peso come Jackson e Louissaint, i bianconeri giocano bene il primo quarto, con il Ginevra a fare le belle statuine in difesa: 23-25 dopo 10’. Poi Stimac alza la voce e il secondo quarto, 31-11, evidenzia tutta la differenza fra le due squadre.

Secondo tempo di puro esercizio per entrambe le squadre, forse ancor meno di un allenament­o, ma si deve pur arrivare al 40’: i parziali di 21-18 e 23-13 sono eloquenti, per un finale di 98-67. La stranezza è Kovac a 0 punti: una rarità per lui in 14’ di campo e 0 su 4 al tiro. Per i Tigers Nikolic e Aw 18 punti a testa, briciole per gli altri.

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TI-PRESS/F. AGOSTA Westher Molteni prova il tiro

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