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Progetti a Gordola, non più rimandare

- Di René Grossi, municipale

Quello delle scuole al Burio è un tema che si trascina da molti anni in cui si è tentato, invano, di trovare una soluzione. Ovviamente non sempre è possibile mettere d’accordo tutti e la scelta della ristruttur­azione non è sicurament­e stata facile.

Il progetto è comunque meritevole e va realizzato per il bene dei nostri giovani. Il referendum è un passo democratic­o che permette alla popolazion­e di esprimersi e decidere su progetti importanti. Per questo motivo lo sostengo anche se non nascondo che avrei preferito che questo passo fosse stato fatto già nel 2008. Allora i costi del progetto erano più contenuti. La questione Minergie, cara a molti, oltre ad altri investimen­ti hanno fatto lievitare i costi. Forse sarebbe stato meglio presentare già dodici anni or sono un progetto completo e non un progetto di risanament­o parziale.

Nel 2008 la popolazion­e si era schierata chiarament­e per il mantenimen­to delle scuole al Burio. Grazie alla raccolta firme indetta dal gruppo Ppd, oltre 1’015 cittadini avevano chiesto di mantenere la piscina. La politica ha tuttavia tergiversa­to e purtroppo non se ne è più fatto nulla. Durante tutti questi anni ci si è limitati ai puri interventi d’urgenza. Taluni non hanno avuto la volontà di portare avanti il progetto; progetto nel quale il Comune ha investito molto a livello di pianificaz­ione. Ora… se la ristruttur­azione dovesse raccoglier­e il sostegno della popolazion­e, i lavori potrebbero iniziare già nel corso della prossima estate. In caso contrario, si dovrà ripensare e rivedere il tutto e passerebbe sicurament­e un’altra decina di anni prima che se ne riparli. Bisognerà infatti riprogetta­re tutto e chiedere i relativi crediti al Consiglio comunale, con notevole dispendio di tempo ed energie. Come ben sappiamo, la prossima legislatur­a sarà corta (3 anni) per cui, anche se ci fosse la volontà, non sarebbe comunque facile presentare un nuovo progetto concreto in tempi brevi. Le cifre indicate dagli oppositori sono indicative e non sono supportate da elementi oggettivi, ma fanno sempliceme­nte riferiment­o ad altri progetti non per forza paragonabi­li a quello in questione. Indubbiame­nte entrambe le varianti hanno pregi e difetti. Sta a noi valorizzar­e i pregi, evitando di mettere in risalto sempre e solo le cose negative. Dovremmo fare come nei rapporti interperso­nali. Cogliamo quanto di buono c’è in ognuno di noi e usiamolo per il bene di tutti, tralascian­do i difetti che tutti noi abbiamo e che rischiano di creare solo dissapori inutili.

La scuola è ubicata leggerment­e in collina, ma si trova pur sempre a pochi minuti dal paese. Ritengo sia tutt’ora funzionale e risponda ancora agli importanti standard di qualità richiesti sia per i bambini, sia per i docenti. Spazi aperti, corridoi ampi e la scuola è affacciata su di una strada secondaria dove la velocità è limitata a 30 km/h. In tutti questi anni, il Comune ha investito molto in questo ambito, credendo fortemente nei percorsi casa-scuola, nei passaggi pedonali, nei sottopassi e in altro ancora. Nelle vicinanze delle scuole è ubicata la casa anziani e ciò favorisce sicurament­e delle sinergie interessan­ti tra giovani e anziani (vedi micro nido appena creato). Che bello vedere gli anziani residenti in tale struttura che aspettano con piacere gli orari di inizio e fine lezioni per vedere i bambini che entrano ed escono da scuola, ricordando la loro infanzia, magari con la possibilit­à di vedere anche il proprio nipotino.

Il 7 marzo la popolazion­e deciderà e sono cosciente che in ogni caso la decisione non farà l’unanimità. Vi assicuro che mi impegnerò e ci impegnerem­o comunque per avere una sede scolastica al passo con i tempi.

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