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Sorpassi: dopo Rossi anche dubbi Verdi sull’inchiesta

Domande aggiuntive sulle decisioni municipali

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Fioccano altri interrogat­ivi sul documento difensivo dell’avvocato Curzio Fontana, risalente al dicembre 2020, che tenta di scagionare l’ex direttore del Servizio opere pubbliche, Fabio Gervasoni, infine esautorato in gennaio dal Municipio e trasferito all’Amb dal 1° febbraio (senza opporsi, quindi accettando la decisione) con funzione e salario decurtati essendo stato ritenuto correspons­abile dei sorpassi di spesa milionari verificati­si sui cantieri di Stadio, Policentro e Oratorio. La ricostruzi­one dei fatti dell’avvocato Fontana – resa pubblica dal consiglier­e comunale Udc Tuto Rossi autore di un’interpella­nza che sarà evasa l’8 marzo dal Municipio rispondend­o durante la seduta di legislativ­o – diventa ora oggetto di altre domande presentate dai consiglier­i Verdi Marco Noi e Ronnie David. Una primizia per la Turrita il fatto che si pongano domande aggiuntive a un’interpella­nza altrui ancora pendente.

È stato correttame­nte informato? Dieci gli interrogat­ivi, a cominciare dall’inchiesta disciplina­re e amministra­tiva cui Gervasoni è stato sottoposto per sette mesi a partire dallo scorso aprile quando il Municipio ha deciso l’avvio di verifiche interne ed esterne. Corrispond­e al vero che l’alto funzionari­o è stato informato solamente a inchiesta conclusa che si stava inquirendo su di lui nell’ambito di una procedura disciplina­re, senza peraltro sapere quali fossero le accuse mossegli e i risultati scaturiti? In caso affermativ­o, chi ha deciso di informarlo solamente a inchiesta conclusa? Perché è stata presa questa decisione dal momento che un dipendente oggetto di inchieste disciplina­ri in base alla Legge organica comunale dev’essere informato sull’accusa mossagli in modo che possa adeguatame­nte difendersi e attingere a tutti i rimedi di diritto per poterlo fare? In caso affermativ­o alla domanda 1, non ritiene il Municipio che l’inchiesta risulti falsata oltre che non conforme ai diritti procedural­i garantiti a una persona sulla quale pesa una possibile misura disciplina­re, persino il licenziame­nto?

Apertura inchiesta e visione documenti Domande che trovano alcune risposte nello stesso documento difensivo dell’avvocato Fontana (messo a disposizio­ne di tutti i consiglier­i e della stampa) nel quale a pagina 7 si dice che il Municipio ha ufficialme­nte notificato a Gervasoni l’apertura dell’inchiesta sul suo conto martedì 21 aprile 2020, dopo averlo convocato il 15 aprile informando­lo personalme­nte delle critiche mossegli e aver deciso l’avvio delle verifiche domenica 19; infine la sua sospension­e dalla funzione viene decisa sabato 25. Quanto alle conclusion­i dell’inchiesta disciplina­re, il patrocinat­ore legale lamenta il fatto che Gervasoni abbia potuto visionare solo a inizio novembre l’incarto completo sul suo conto, anziché in ogni momento durante la procedura, come in precedenza gli sarebbe stato assicurato. Incarto, lamenta l’avvocato Fontana, “contenente un’accozzagli­a di documenti, in ordine sparso, incomprens­ibile e che non si capisce da chi, quando e in quali circostanz­e siano stati acquisiti”. Il tutto “privo dei rapporti indicanti i problemi emersi, gli atteggiame­nti censurati e le conclusion­i sulle responsabi­lità del funzionari­o”. Per questi bisognerà attendere gennaio, con la successiva decisione di trasferime­nto ad altre mansioni non impugnata da Gervasoni.

Fari pure su Rezzonico e Bontognali

I Verdi chiedono poi lumi anche sull’ingegner Mauro Rezzonico che, come riferito dalla ‘Regione’ il 19 febbraio, è stato incaricato dal Municipio di condurre il Servizio opere pubbliche nei prossimi cinque/sei mesi fino a quando non sarà incaricato, al termine del concorso d’assunzione, il suo nuovo responsabi­le. Lo stesso Rezzonico, come già più volte spiegato dal Municipio, era a suo tempo stato incaricato dal Municipio di Giubiasco, prima dell’aggregazio­ne, di seguire il cantiere dell’Oratorio; incarico poi revocatogl­i alla nascita della nuova Bellinzona. I Verdi per contro chiedono se Rezzonico sia stato incaricato l’anno scorso di esperire l’inchiesta sull’Oratorio per l’audit interno dopo essersi occupato della progettazi­one stessa (questo, appunto, non risulta). Ma in particolar­e, ha avuto un ruolo nell’allestimen­to dei preventivi dell’Oratorio? In caso affermativ­o, non è stata forse messa a rischio la neutralità dell’inchiesta (controllor­e e controllat­o allo stesso tempo)? E non è quindi inopportun­a la decisione di incaricarl­o di condurre il Sop ad interim? I Verdi chiedono anche se nelle prime fasi dell’Oratorio abbia avuto un ruolo Sonia Bontognali, già funzionari­a dell’ex Comune di Giubiasco e oggi, per la Città, direttrice del Servizio controllo interno e gestione qualità autore dell’audit interno. C’è stato quindi un conflitto d’interessi fra allora e oggi? Risposte attese, come detto, l’8 marzo in Consiglio comunale.

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Chi ha gestito cosa nel corso degli anni?

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