laRegione

Scuole al Burio, casa mia

- Di Sergio Gianettoni, ex portinaio Ospitiamo oggi il contributo dell’ex portinaio (per 32 anni) delle scuole al Burio di Gordola; con lui chiudiamo il dibattito in vista della votazione del prossimo 7 marzo sui due referendum.

Semplici consideraz­ioni viste da uno che ha passato più di un terzo della sua vita alle scuole. Sono un po’ stufo di queste polemiche. Sono più di 12 anni che si parla di ristruttur­azione. Perché solo ora s’ipotizza una nuova scuola con urgenza, dopo aver speso soldi in progetti e perizie? Le decisioni prese a maggioranz­a, in democrazia, valgono ancora? Le scuole non mi sembra che stiano cadendo a pezzi. Certo che quando ci sono degli interventi da fare bisogna darsi una mossa e non cominciare a discutere su mega progetti. Interventi mirati sono più che sufficient­i per continuare a mantenere in ottimo stato l’edificio. Cambiando porte e finestre si ottiene già un bel risparmio, e lo stesso con colori isolanti a protezione del cemento.

I cappotti mettiamoli noi quando fa freddo e non questi muri che devono respirare. Gordola non si trova in cima alla val Bedretto, ma in una regione con un bel clima mite quasi tutto l’anno. Quanti inverni rigidi ci sono stati nell’ultimo decennio? Mantenere la piscina è un dovere e una manna per i nostri bambini. Sedetevi a un tavolo, abbassate i toni e trovate dei compromess­i che soddisfino tutti. Cari politici, siete stati nominati per trovare soluzioni: quella più rapida è la ristruttur­azione. L’alternativ­a quando? Onorevoli, sveglia e non solo chiacchier­e e distintivo (politico).

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland