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‘Mai volare troppo alti...’

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Un Lugano double face quello visto contro il Bienne. La conferma arriva anche dal difensore Thomas Wellinger. «Una partita la giochiamo male, poi invece la prossima molto bene e dopo qualche giorno arriva ancora una sconfitta. Anche se siamo passati in vantaggio, questa non era la partenza che volevamo. Sappiamo come giocano loro, e non abbiamo fatto niente per neutralizz­arli. Abbiamo offerto loro la vittoria su un piatto d’argento. Sono cose che non devono succedere. Ogni partita è importanti­ssima per la classifica. Ci è mancata la costanza. Se continuiam­o cosi non arriveremo da nessuna parte: deve assolutame­nte arrivare una serie positiva. Soprattutt­o contro gli avversari diretti non si può perdere».

Anche Serge Pelletier non cerca scuse per la sconfitta e analizza in modo coerente la serata negativa: «Siamo usciti dalla nostra identità, quella della solidità difensiva. Se succede, poi le partite diventano molto difficili. Con il Bienne ne è stato un classico esempio. Abbiamo giocato con poca intelligen­za, lasciando troppe possibilit­à ai Seeländer di contrattac­care con un uomo in più e se giochi in questo modo alla fine lo paghi caro». Sapevate che il Bienne avrebbe giocato così, ma malgrado ciò non siete riusciti a tenere un rigore difensivo? «Ci siamo forse visti troppo belli dopo le sette reti segnate al Ginevra. Abbiamo creduto che potevamo giocare nello stesso modo tutte le sere e cambiato gioco, ma non ha funzionato. Quindi mai volare troppo alti...».

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