Così, il nostro è un basket monco
Senza il potenziale (alto) della Svizzera tedesca è quasi impossibile alzare il livello
Non credo ci sia un’altra nazione come la Svizzera dove uno degli sport maggiori come il basket conosce una geografia così stramba. Infatti, fatta qualche lodevolissima eccezione, la parte svizzero-tedesca della pallacanestro rossocrociata è legata a pochi club che resistono stoicamente da decenni in Lega nazionale A e che si limitano praticamente alle aree di Basilea e Lucerna, con una puntatina qua e là, come Winterthur. In campo femminile, sempre nella massima serie, abbiamo Aarau e Winterthur, in un tempo lontano anche Baden e Wetzikon. Altrimenti è il buio e di questa situazione anomala ne paghiamo lo scotto.
Perché uno sport che vive sull’asse Ticino-Romandia, con due punte estreme a Boncourt e Basilea, non può pretendere di soddisfare le esigenze di numero e di qualità che tale sport richiede. Ci mancano quegli elementi che potrebbero uscire dal serbatoio svizzero-tedesco ma che da anni ormai non produce che pochissimi elementi. Eppure oltre Gottardo non mancano atleti oltre i due metri e dalle doti adeguate per giocare al basket, ma le scelte di questi ultimi vanno in altre direzioni, in particolare verso la pallamano e la pallavolo. Due sport, soprattutto il primo, che è dominante proprio in quella parte della Svizzera.
Dove sta l’errore di fondo? Una parte del problema potrebbe essere legata ai programmi sportivi nelle scuole, dove il basket non è certamente al top dell’insegnamento: la pallacanestro è uno sport molto complesso e c’è da pensare che insegnarlo sia un problema anche per gli stessi docenti oltre Gottardo. Però non c’è solo la scuola, in gioco entra anche quanto viene fatto a livello di propaganda in campo nazionale e quanto vengono spinti i club verso la Serie A, dato che non mancano le squadre svizzero-tedesche in Serie B e in prima divisione. Ma questi club si limitano a raggiungere obiettivi intermedi e non trovano i mezzi per andare oltre. Bisognerebbe capire quali siano le migliori strategie per distribuire le giuste forze economiche per arrivare e stabilirsi in Serie A. Se la Svizzera vuole salire ulteriormente di valore in campo internazionale, deve prendere in considerazione anche questo aspetto geografico, altrimenti saremo sempre una nazione monca.