laRegione

Alain Berset o Winston Churchill?

- Gianluigi Della Santa, Gambarogno

Chi si aspettava qualche allentamen­to in più è rimasto deluso. Ma non c’è da stupirsi, con un governo federale che preferisce foraggiare l’economia a suon di miliardi, invece di avere il coraggio di allentare le chiusure seppur in modo prudente e rigoroso. Immaginate se al posto di Churchill ci fosse stato Berset? Oggi saremmo tutti sudditi dell’Impero germanico. So che sto diventando ridondante, ma con 30-40 contagi al giorno e una decina di ospedalizz­azioni, credo proprio che qualche apertura in più – soprattutt­o nella ristorazio­ne – era fattibile. Certo, ci vuole un po’ di coraggio e la capacità di definire misure di protezione semplici ma efficaci. Ed è mancato nuovamente l’approccio federalist­a: per quale motivo dal 1° marzo non è ragionevol­e aprire le terrazze dei ristoranti e dei bar della Sonnenstub­e della Svizzera, con le dovute misure di protezione? E forse manca pure una visione multidisci­plinare della situazione: non c’è solo un tema sanitario, ma anche un tema economico e sociale. I nostri giovani sono al limite della sopportazi­one e molte aziende sono al collasso. Non voglio essere superficia­le né disfattist­a, vorrei solo vedere un po’ più di coraggio e un sano ritorno alle misure cantonali. Forse mi sto sbagliando, ma credo che la mia opinione meriti almeno di essere dibattuta seriamente.

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