Matsuyama, quando il Giappone va in buca
Hideki Matsuyama è diventato il primo giocatore giapponese nella storia a vincere un torneo del Grande Slam domenica, addirittura l’Augusta Masters. Una vittoria storica per un giocatore che ha dimostrato di essere in grado di sopportare una pressione tremenda. Sul famoso campo georgiano, il 29enne golfista ha iniziato il suo giro finale con un vantaggio di quattro colpi. Diciotto buche dopo, si è trovato un solo colpo davanti allo statunitense Will Zalatoris, autore di una prestazione superba nella sua prima apparizione. Tanto è bastato, comunque, per aggiudicarsi l’85ª edizione, durante la quale un altro americano, Xander Schauffele, 6° al mondo, lo ha messo in difficoltà sul finale, prima di crollare e finire terzo a tre lunghezze, stesso punteggio di Jordan Spieth. Matsuyama, 25º nelle classifiche mondiali, nell’albo d’oro succede al numero uno Dustin Johnson e nel ranking compirà un notevole balzo in avanti. Nel suo palmarès figurano ora sei titoli Uspga, compresi due Wgc World Championships, grazie ai quali nel 2017 era salito fino al numero due delle classifiche.
Ma questa vittoria è senza dubbio la più prestigiosa di tutte. Premia un giocatore tanto talentuoso quanto discreto, che nei Major ha raccolto molti piazzamenti (5° nel Masters 2015, 2° nell’Us Open 2017, 4° nel Pga Championship 2016, 6° nel British Open 2013). L’incoronazione in Georgia è la prima per un golfista proveniente dalla terra del Sol Levante. «Sono davvero felice. Spero di essere un pioniere e che molti altri giapponesi seguano le mie impronte. Sono felice di aprire la via», ha detto il nativo di... Matsuyama, una città sull’isola di Shikoku.