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Carte giornalier­e Ffs: ‘Si metta pressione’

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Il Canton Grigioni è disposto a esercitare la giusta pressione su Ffs e Alliance SwissPass affinché possano rivedere la loro prospettat­a decisione di abolire le carte giornalier­e? Qualora questa decisione non fosse più influenzab­ile quali passi intende intraprend­ere il governo cantonale per mantenere attrattivo il servizio pubblico attraverso la vendita di titoli di trasporto a tariffe speciali? Queste le domande contenute nell’atto parlamenta­re firmato dal deputato mesolcines­e Samuele Censi, il quale chiede al Consiglio di Stato retico di opporsi alla decisione di abolire entro il 2023 le carte giornalier­e Ffs che permettono di circolare per un giorno intero nel raggio di validità dell’abbonament­o generale di trasporto. Così come in Ticino (dove sono state numerose le interpella­nze inoltrate sul tema), anche i Comuni del Moesano vendono le carte giornalier­e a un prezzo molto convenient­e per gli utenti (40 franchi). Per Censi l’abolizione di questo servizio va contro la promozione del trasporto pubblico.

Alliance SwissPass, Associazio­ne dei Comuni svizzeri e Unione delle Città svizzere stanno lavorando allo sviluppo di un’offerta alternativ­a a partire dal 2024. “Al momento, però, si parla unicamente di una dichiarazi­one d’intenti; in sostanza non c’è nulla di concreto all’orizzonte”, fa notare il granconsig­liere.

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