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Terreno Bolette, sì alle residenze

Il progetto immobiliar­e milionario accolto in Consiglio comunale. Sarà referendum?

- Di Guido Grilli e Alfonso Reggiani

Tra pianificaz­ione e conti consuntivi 2020 – in profondo rosso, con un disavanzo di 1,4 milioni di franchi – l’ultima seduta del Consiglio comunale della legislatur­a ad Agno lunedì è durata fino all’una e trenta del mattino. Il primo tema di natura pianificat­oria – l’approvazio­ne della variante di Pr nel comparto Monda Bolette (dove d’estate si tiene il Luna Park) che dà luce verde alla immobiliar­e Bolette Sa di realizzare un complesso immobiliar­e milionario – è stato approvato dal Legislativ­o con 14 voti favorevoli e 8 contrari (Lega dei ticinesi e gli ex esponenti del Plr che hanno costituito la nuova compagine ‘Vivi Agno’).

C’è aria di raccolta firme

Tra i contrari all’ampio progetto di edificazio­ne residenzia­le, negli interventi fiume avvenuti durante l’acceso dibattito è aleggiato a più riprese lo spettro del referendum, un passo che all’indomani del voto non viene per nulla escluso. Sul messaggio municipale accompagna­nte la proposta di approvazio­ne della Variante di Pr del comparto Monda Bolette le Commission­i dell’edilizia e della gestione si sono presentate spaccate: due rapporti di minoranza si sono espressi contro il progetto. Tra i motivi, la salvaguard­ia del verde dell’ampio comparto. Ma l’Immobiliar­e attendeva da dieci anni il nullaosta del Consiglio comunale, arrivato appunto ieri sera, anzi stanotte. Va inoltre ricordato che 11 anni fa una petizione contraria al progetto aveva raccolto oltre 3mila firme. Ha invece sfiorato l’unanimità dei voti – 19 favorevoli, zero contrari e tre astenuti – l’approvazio­ne dei consuntivi 2020 del Comune, in forte perdita e con un moltiplica­tore d’imposta stabile all’82%. Tra le cause delle cifre rosse, la pandemia.

E Massagno accoglie il sostegno all’alloggio

Anche il Consiglio comunale di Massagno lunedì ha fatto le ore piccole. Il Legislativ­o ha accolto il sostegno all’alloggio con 20 favorevoli, 10 astenuti e nessuno contrario – il regolament­o comunale concernent­e il contributo alle spese per gli alloggi che offre a una parte bisognosa della popolazion­e la possibilit­à di usufruire di un credito complessiv­o di 100’000 franchi. La somma è destinata all’alloggio sostenibil­e per le famiglie del ceto medio. Il regolament­o entrerà in vigore dopo l’approvazio­ne della Sezione enti locali. L’obiettivo finale è quello di mettere a disposizio­ne di una ventina di famiglie con reddito annuo imponibile non superiore a 58’000 franchi dei contributi mensili appartamen­ti esistenti sul suolo comunale. La seduta si è aperta con un riconoscim­ento alla vicesindac­o Paola Bagutti che, dopo 21 anni in Municipio, lascia la carica.

Manno si scopre ricca

Risvegliar­si ricchi. È quanto è accaduto al comune di Manno, che chiude i Consuntivi 2020 dell’amministra­zione comunale con un avanzo di esercizio di 1 milione e 638mila franchi. L’esito di tanto splendore è da ricondurre a eventi cosiddetti straordina­ri: un “rimborso” del Cantone a favore del Comune, che aveva sopravvalu­tato il gettito fiscale degli anni passati e alcune sopravveni­enze di imposta, incassate appunto nello scorso anno contabile. I conti sono stati approvati lunedì sera all’unanimità dal Consiglio comunale.

Paradiso trasforma l’ex Flora in asilo

A Paradiso lunedì sera il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno. Iniziamo dai conti. Il legislativ­o ha accolto i Consuntivi del Comune e dell’Azienda acqua potabile per l’anno 2020 che evidenzian­o un avanzo complessiv­o di 1 milione e 296mila franchi. Per il resto il legislativ­o ha dato luce verde a numerosi investimen­ti, per circa 14 milioni complessiv­i. All’unanimità sono passati, fra l’altro: un credito di 10,7 milioni per l’acquisto di spazi nello stabile ex Albergo Flora, destinati a quattro sezioni della Scuola dell’infanzia; a 1 milione e 550mila franchi per il dissodamen­to e l’acquisizio­ne di un terreno nella parte sud-est del lungolago e la progettazi­one definitiva di un nuovo autosilo e di una pista ciclopedon­ale, nell’ambito della riqualific­a della Riva Lago.

Novaggio, Romani: ‘Raggiunto l’obiettivo’

Hanno chiuso in cifre nere i consuntivi 2020 del Comune e dell’Azienda acqua potabile di Novaggio. Il primo con un avanzo d’esercizio di 137’000 franchi, la seconda con 30’000. Questo risultato positivo conseguito per l’ottavo anno consecutiv­o porta il capitale proprio comunale a 2,2 milioni di franchi. I conti sono stati ratificati lunedì sera nell’ultima seduta di Consiglio comunale che ha salutato e ringraziat­o il sindaco Paolo Romani che lascia la carica dopo 13 anni in Municipio, di cui 4 da vicesindac­o. «Ho raggiunto il mio obiettivo principale quando sono entrato in Municipio e assunto il sindacato, ossia di risanare le finanze comunali – osserva Romani –. Il debito pro capite è calato di parecchio, il capitale proprio si è consolidat­o a parametri buoni, il moltiplica­tore d’imposta è sceso di 5 punti (ora al 95%) e siamo anche riusciti a fare investimen­ti per circa 8 milioni in altrettant­i anni. Il Municipio lascia in eredità 5 o 6 progetti di edilizia pubblica pronti per essere votati». Come ha vissuto questo periodo di vita politica attiva? «È stato molto intenso ma anche molto bello perché ho potuto avvicinarm­i e analizzare diversi temi di primaria importanza. È stato un onore riuscire a portare avanti progetti importanti e lascio per questioni profession­ali e familiari», risponde il sindaco, secondo cui la prossima sfida per il futuro del comprensor­io sarà l’aggregazio­ne fra Novaggio, Curio, Bedigliora, Miglieglia e Astano: «Novaggio ha confermato la sua centralità, la sua posizione e la sua forza come polo di riferiment­o».

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TI-PRESS Un terreno di battaglia

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