Terreno Bolette, sì alle residenze
Il progetto immobiliare milionario accolto in Consiglio comunale. Sarà referendum?
Tra pianificazione e conti consuntivi 2020 – in profondo rosso, con un disavanzo di 1,4 milioni di franchi – l’ultima seduta del Consiglio comunale della legislatura ad Agno lunedì è durata fino all’una e trenta del mattino. Il primo tema di natura pianificatoria – l’approvazione della variante di Pr nel comparto Monda Bolette (dove d’estate si tiene il Luna Park) che dà luce verde alla immobiliare Bolette Sa di realizzare un complesso immobiliare milionario – è stato approvato dal Legislativo con 14 voti favorevoli e 8 contrari (Lega dei ticinesi e gli ex esponenti del Plr che hanno costituito la nuova compagine ‘Vivi Agno’).
C’è aria di raccolta firme
Tra i contrari all’ampio progetto di edificazione residenziale, negli interventi fiume avvenuti durante l’acceso dibattito è aleggiato a più riprese lo spettro del referendum, un passo che all’indomani del voto non viene per nulla escluso. Sul messaggio municipale accompagnante la proposta di approvazione della Variante di Pr del comparto Monda Bolette le Commissioni dell’edilizia e della gestione si sono presentate spaccate: due rapporti di minoranza si sono espressi contro il progetto. Tra i motivi, la salvaguardia del verde dell’ampio comparto. Ma l’Immobiliare attendeva da dieci anni il nullaosta del Consiglio comunale, arrivato appunto ieri sera, anzi stanotte. Va inoltre ricordato che 11 anni fa una petizione contraria al progetto aveva raccolto oltre 3mila firme. Ha invece sfiorato l’unanimità dei voti – 19 favorevoli, zero contrari e tre astenuti – l’approvazione dei consuntivi 2020 del Comune, in forte perdita e con un moltiplicatore d’imposta stabile all’82%. Tra le cause delle cifre rosse, la pandemia.
E Massagno accoglie il sostegno all’alloggio
Anche il Consiglio comunale di Massagno lunedì ha fatto le ore piccole. Il Legislativo ha accolto il sostegno all’alloggio con 20 favorevoli, 10 astenuti e nessuno contrario – il regolamento comunale concernente il contributo alle spese per gli alloggi che offre a una parte bisognosa della popolazione la possibilità di usufruire di un credito complessivo di 100’000 franchi. La somma è destinata all’alloggio sostenibile per le famiglie del ceto medio. Il regolamento entrerà in vigore dopo l’approvazione della Sezione enti locali. L’obiettivo finale è quello di mettere a disposizione di una ventina di famiglie con reddito annuo imponibile non superiore a 58’000 franchi dei contributi mensili appartamenti esistenti sul suolo comunale. La seduta si è aperta con un riconoscimento alla vicesindaco Paola Bagutti che, dopo 21 anni in Municipio, lascia la carica.
Manno si scopre ricca
Risvegliarsi ricchi. È quanto è accaduto al comune di Manno, che chiude i Consuntivi 2020 dell’amministrazione comunale con un avanzo di esercizio di 1 milione e 638mila franchi. L’esito di tanto splendore è da ricondurre a eventi cosiddetti straordinari: un “rimborso” del Cantone a favore del Comune, che aveva sopravvalutato il gettito fiscale degli anni passati e alcune sopravvenienze di imposta, incassate appunto nello scorso anno contabile. I conti sono stati approvati lunedì sera all’unanimità dal Consiglio comunale.
Paradiso trasforma l’ex Flora in asilo
A Paradiso lunedì sera il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno. Iniziamo dai conti. Il legislativo ha accolto i Consuntivi del Comune e dell’Azienda acqua potabile per l’anno 2020 che evidenziano un avanzo complessivo di 1 milione e 296mila franchi. Per il resto il legislativo ha dato luce verde a numerosi investimenti, per circa 14 milioni complessivi. All’unanimità sono passati, fra l’altro: un credito di 10,7 milioni per l’acquisto di spazi nello stabile ex Albergo Flora, destinati a quattro sezioni della Scuola dell’infanzia; a 1 milione e 550mila franchi per il dissodamento e l’acquisizione di un terreno nella parte sud-est del lungolago e la progettazione definitiva di un nuovo autosilo e di una pista ciclopedonale, nell’ambito della riqualifica della Riva Lago.
Novaggio, Romani: ‘Raggiunto l’obiettivo’
Hanno chiuso in cifre nere i consuntivi 2020 del Comune e dell’Azienda acqua potabile di Novaggio. Il primo con un avanzo d’esercizio di 137’000 franchi, la seconda con 30’000. Questo risultato positivo conseguito per l’ottavo anno consecutivo porta il capitale proprio comunale a 2,2 milioni di franchi. I conti sono stati ratificati lunedì sera nell’ultima seduta di Consiglio comunale che ha salutato e ringraziato il sindaco Paolo Romani che lascia la carica dopo 13 anni in Municipio, di cui 4 da vicesindaco. «Ho raggiunto il mio obiettivo principale quando sono entrato in Municipio e assunto il sindacato, ossia di risanare le finanze comunali – osserva Romani –. Il debito pro capite è calato di parecchio, il capitale proprio si è consolidato a parametri buoni, il moltiplicatore d’imposta è sceso di 5 punti (ora al 95%) e siamo anche riusciti a fare investimenti per circa 8 milioni in altrettanti anni. Il Municipio lascia in eredità 5 o 6 progetti di edilizia pubblica pronti per essere votati». Come ha vissuto questo periodo di vita politica attiva? «È stato molto intenso ma anche molto bello perché ho potuto avvicinarmi e analizzare diversi temi di primaria importanza. È stato un onore riuscire a portare avanti progetti importanti e lascio per questioni professionali e familiari», risponde il sindaco, secondo cui la prossima sfida per il futuro del comprensorio sarà l’aggregazione fra Novaggio, Curio, Bedigliora, Miglieglia e Astano: «Novaggio ha confermato la sua centralità, la sua posizione e la sua forza come polo di riferimento».