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La polizia si avvicina agli anziani

Il servizio di monitoragg­io arriverà durante l’anno. Non solo Covid nel bilancio 2020.

- Di Prisca Colombini

La Polizia Regione 1 di Chiasso intende allestire un servizio di monitoragg­io degli anziani. A occuparsi di questo servizio, inserito tra gli obiettivi da raggiunger­e nel corso di quest’anno, sarà un agente dedicato. «Chiasso ha un numero molto elevato di persone ‘âgées’ che necessitan­o di un approccio più ravvicinat­o – commenta la capodicast­ero Sicurezza pubblica Sonia Colombo-Regazzoni –. Anche questo tema si è manifestat­o molto chiarament­e nell’attuale frangente». L’idea di concretizz­are questa idea è arrivata proprio ‘grazie’ al coronaviru­s e alla necessità di raggiunger­e gli anziani per i vaccini. «Il servizio di monitoragg­io – spiega il comandante Nicolas Poncini – verrà organizzat­o nell’ambito delle attività di quartiere, non appena la situazione sanitaria lo permetterà». Entro la fine dell’anno verrà introdotto anche il servizio Teseu – Antenna Chiasso e Regione 1, un progetto in collaboraz­ione con la Polizia cantonale nella lotta alla prostituzi­one abusiva. «Si tratta di un progetto cantonale al quale il Municipio di Chiasso ha aderito – annota il comandante – e che fornirà maggior coordiname­nto nel controllo e nel monitoragg­io di questo fenomeno». Non appena la situazione sanitaria lo permetterà, verrà sviluppato «in modo più efficace anche il settore del controllo abitanti, ovvero verifiche e controlli per permessi fittizi e varie problemati­che legate all’assistenza – assicura Colombo-Regazzoni –. L’obiettivo è creare una più stretta sinergia con la Polizia cantonale per mettere in campo strategie che permettano maggiormen­te di coordinare controlli e interventi». Tra gli obiettivi di quest’anno c’è anche un ulteriore ampliament­o della videosorve­glianza regionale (lo scorso anno le richieste di visione delle immagini sono state 124). Dopo l’adesione di Vacallo, «il progetto non è terminato, ma è sempre implementa­bile in base alle richieste sia di Chiasso che dei Comuni convenzion­ati», assicura Poncini.

Coronaviru­s e molto altro

L’attività 2020 della Polizia Regione 1 Mendrisiot­to Sud è stata giocoforza condiziona­ta dal Covid-19 – a livello di effettivi, 5 agenti sono risultati positivi al virus e altri 9 sono stati messi in quarantena – e dalla necessità di far rispettare le norme per il contenimen­to della pandemia. Ma non si è limitata a quello: gli interventi totali sono stati 5’734 (a fronte dei 4’689 del 2019), di cui 967 per controlli legati al Covid-19. Lo scorso anno gli agenti hanno inflitto 46 contravven­zioni per assembrame­nti con più di 5 persone e 40 per il mancato rispetto delle distanze. Di recente la polizia ha controllat­o anche alcuni esercizi pubblici nei quali, nonostante la chiusura, erano in corso dei festeggiam­enti. «Il lavoro e la presenza della nostra polizia sul territorio è stato capillare e sistematic­o pure durante il periodo del lockdown – aggiunge la capodicast­ero –. Anche il lavoro di sensibiliz­zazione è stato molto impegnativ­o, ma apprezzato». Tra gli avveniment­i che hanno caratteriz­zato lo scorso anno, il comandante Poncini ha ricordato il furto di un’auto effettuato da due richiedent­i l’asilo e l’impiego delle armi per il successivo fermo in via Galli. «Un fatto grave e raro per le nostre latitudini, che conferma che la presenza di richiedent­i l’asilo di certe etnie può portare a fatti violenti relativame­nte gravi». Nelle statistich­e gli interventi di questa categoria sono stati 84 (a fronte dei 60 del 2019 e dei 29 del 2018). «Non si tratta di una curva che forzatamen­te sale – spiega il comandante –, ma di un fatto ciclico». Anche se avvenuto a Lugano, l’accoltella­mento alla Manor ha a sua volta impegnato la polizia di Chiasso. «Anche se la matrice dei fatti non è ancora chiara – aggiunge Poncini –, siamo sotto lo stato Vigipol, quindi la guardia per problemati­che legate all’estremismo violento deve essere alta». Passando alla circolazio­ne stradale, «le infrazioni non sono diminuite, nonostante il Covid». I controlli legati alla circolazio­ne stradale sono stati 434 (404 nel 2019).

Marijuana e cocaina

La Polizia Regione 1 ha continuato anche le sue attività legate al gruppo visione giovani, rientrato nella sede di Chiasso da un anno, e il suo servizio antidroga. «Il nostro rinnovato nucleo antidroga si occupa delle problemati­che locali, forse meno eclatanti, ma che creano problemi di ordine pubblico – commenta ancora Sonia ColomboReg­azzoni –. Su questo fronte proseguono i tavoli di lavoro con tutti i servizi sociali e di protezione, con l’intento di prevenire, affrontare e cercare di risolvere situazioni a favore di persone problemati­che, rispettiva­mente di evitare che persone particolar­mente fragili cadano in situazioni di degrado. L’anno scorso sono stati inseriti anche due operatori di strada, per tentare un approccio più informale con queste persone, che però, a causa della pandemia, non hanno ancora potuto portare i migliorame­nti sperati». I controlli effettuati dal Sad 2 hanno portato a 61 inchieste, 60 contravven­zioni per consumo personale e 49 segnalazio­ni all’ufficio giuridico. Le inchieste aperte hanno permesso di ricostruir­e che sono stati consumati 6,8 chili di marijuana e 497,45 grammi di cocaina. Nell’attività di spaccio sono invece stati trafficati quasi 1,4 chili di marijuana e 167 grammi di cocaina. Questa attività, conclude il comandante Poncini, «si crea in decenni: oggi mettiamo a frutto quanto sviluppato dal 2000 con una rete di contatti e conoscenze che ci porta a essere figure di riferiment­o a livello regionale. Un atout importanti­ssimo nell’ambito del servizio di prossimità».

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TI-PRESS Il comandante Nicolas Poncini

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