laRegione

Spesi 13 milioni dal 2017 al 2020, ne servono altri 50

Costi dovuti a complessit­à geologiche e di cantiere

-

Circa 600 ulteriori notti di lavoro e circa 50 milioni di franchi in più. Si sta rivelando molto impegnativ­o e costoso, per utilizzare le testuali parole del Consiglio di Stato (CdS), il risanament­o della galleria del San Salvatore, teatro di un incidente nel giugno 2017, quando si staccò una parte del rivestimen­to interno senza fortunatam­ente provocare feriti né morti. È quanto emerge da una risposta del governo a un’interrogaz­ione di Massimilia­no Robbiani, dove viene fatto il punto su quanto eseguito sin qui e su quanto ancora rimane da fare.

Spesi 13 milioni fra il 2017 e il 2020

Dal 2017 al 2020 ad esempio si sono spesi 13 milioni di franchi, realizzand­o misure di sicurezza: captazione delle acque all’esterno della galleria, posa delle reti e delle centine di protezione provvisori­e per garantire la sicurezza. Uno dei problemi principali è stata la volontà di non chiudere la galleria – cosa che avrebbe causato evidenti disagi viari –: si è pertanto lavorato di notte (520 notti), causando importanti spese per gli oneri di posa e sgombero del cantiere ogni notte, per permettere il normale transito dei veicoli alla mattina. Inoltre, da febbraio sono iniziati lavori mirati al consolidam­ento statico a medio termine della galleria. Ossia: esecuzione generalizz­ata di fori di drenaggio nelle zone ritenute meno prioritari­e, rinforzo del rivestimen­to della galleria laddove necessario, un nuovo controanel­lo interno in calcestruz­zo armato quindi e una nuova impermeabi­lizzazione. Lavori che dureranno fino al 2023 e che comportera­nno appunto circa 50 milioni di franchi di spesa e 600 notti di lavori.

Soluzione definitiva?

‘Il potenziame­nto dell’A2’

Per garantire la sicurezza, sottolinea il CdS sono stati installati dei dispositiv­i supplement­ari di sicurezza che provocano l’immediata chiusura del transito veicolare qualora dovessero manifestar­si degli episodi di potenziale pericolo per l’utenza che “seppur poco probabili, non possono del tutto essere esclusi in rapporto alla complessit­à e all’imponderab­ilità delle forze della natura”. Oltre a questo, vi è una “sorveglian­za accresciut­a da parte dei più qualificat­i esperti del ramo”. Tuttavia, “i problemi della galleria del San Salvatore non possono essere risolti definitiva­mente a breve”; per una soluzione definitiva bisognerà attendere “la realizzazi­one del progetto PoLuMe”: ossia, il potenziame­nto dell’A2 fra Lugano e Mendrisio.

 ?? TI-PRESS ?? La voragine creatasi nel 2017
TI-PRESS La voragine creatasi nel 2017

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland