laRegione

Sono due volte scioccato

- di Roberto Stoppa, economista

Sono scioccato che il Parlamento ticinese, nella sua sessione di martedì scorso, abbia dedicato circa tre ore del suo tempo alla discussion­e sul bitcoin. In una situazione molto critica dove le ticinesi e i ticinesi hanno altri e ben più seri problemi a cui pensare, e anche il Parlamento ha altri e ben più importanti temi da trattare, un partito (l’Udc) che dichiara di tenere molto alla Svizzera propone di accettare il bitcoin quale moneta di pagamento.

Il nostro sistema finanziari­o, sicurament­e migliorabi­le, ma ben gestito dalla Banca nazionale Svizzera, e il valore della nostra moneta, il franco svizzero, sono invidiati in tutto il mondo! Se alla base c’è tutto un sistema di produzione, con il lavoro delle lavoratric­i e dei lavoratori che garantisco­no il valore del franco svizzero, anche la politica monetaria della nostra Banca Nazionale cerca di mantenere costante il potere d’acquisto del nostro franco svizzero.

Chi e che cosa c’è invece dietro al bitcoin? Nessuno lo sa ancora! Quello che si sa è che il bitcoin è qualche cosa nato dal niente, da un’idea di una persona e che nessuno può controllar­e! Sembra inoltre che per produrre un solo bitcoin c’è bisogno di una mezza centrale nucleare. Se trovo inopportun­o e sciocco che il Parlamento ha dedicato così tanto tempo a discutere del bitcoin, per poi decidere di accettarlo quale mezzo di pagamento a livello istituzion­ale, quello che mi sciocca ancora di più è che alcuni partiti abbiano dato uno schiaffo istituzion­ale al nostro sistema svizzero dei pagamenti e alla nostra moneta che sono gestiti con delle leggi e delle ordinanze e che ce li invidiano in tutto il mondo!

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland