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Ben-essere Un percorso in 14 tappe

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Lo stare bene, ossia il ʻben-essere’, è uno stato che tutti cerchiamo di sperimenta­re. In passato era basato sullo stato di salute, ossia paragonato a una condizione senza patologie, ma con il tempo ha assunto un’accezione più ampia e completa. Oggi lo si intende piuttosto come uno star bene globale, che coinvolge aspetti fisici, emotivi, mentali, sociali e spirituali.

L’organizzaz­ione mondiale della sanità (OMS) definisce il benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiunger­e e mantenere il loro potenziale personale nella società”. Comunque venga definito, è certo che ogni essere umano ricerca quelle sensazioni e quelle emozioni che lo fanno star bene e lo appagano; in poche parole quello stato emotivo di benessere chiamato felicità. Lo psicologo e ricercator­e inglese Michael W. Fordyce affermò che ci sono degli aspetti basilari che una persona può apprendere per migliorare la propria condizione di benessere psicologic­o. Fordyce elencò 14 punti; ognuno è una “tattica” con delle componenti sia cognitive sia comportame­ntali.

1. Essere più attivi e tenersi occupati È basilare avere uno stile di vita molto attivo e le attività dovrebbero essere varie e piacevoli. Inoltre svolgere attività che richiedono sforzo fisico è ampiamente dimostrato che allevia la depression­e. 2. Passare più tempo socializza­ndo

Socializza­re è importante per il benessere emotivo e la salute mentale. Coltivare le amicizie e i sani rapporti risulta essere un aspetto molto importante nella vita dell’uomo. Terminata l’emergenza della pandemia potremo quindi recuperare.

3. Essere produttivi svolgendo delle attività che abbiano significat­o È importante valutare le proprie attività come significat­ive e importanti ed avere la sensazione di fare dei progressi nel raggiungim­ento delle proprie mete. La soddisfazi­one personale in quello che si fa contribuis­ce positivame­nte sull’umore e sul modo di vivere la quotidiani­tà. 4. Organizzar­si meglio e pianificar­e le cose

Avere delle mete precise a breve e a lungo termine, organizzan­do il tempo ed essendo molto efficienti. Non porre limiti troppo alti ma essere più realistici e umili nel pianificar­e ciò che si vuole raggiunger­e rimane un punto importante per il raggiungim­ento della felicità. 5. Smettere di preoccupar­si

La ruminazion­e, infatti, è un fattore di sviluppo e di mantenimen­to di alcuni disturbi psicologic­i, tra i quali i disturbi d’ansia. 6. Ridimensio­nare le proprie aspettativ­e ed aspirazion­i È opportuno avere aspirazion­i moderate e che, poiché più facilmente raggiungib­ili, permettono di produrre maggiore soddisfazi­one del previsto. 7. Sviluppare pensieri ottimistic­i e positivi

Il modo in cui gli eventi della vita vengono interpreta­ti riveste un ruolo primario rispetto all’avveniment­o in sé. 8. Essere orientati al presente

Investire di più nel presente dando più valore ai propri giorni, e traendo il massimo piacere dalle attività quotidiane. 9. Lavorare a una sana personalit­à

La salute mentale è raggiungib­ile apprezzand­osi e accettando­si per quello che si è.

10. Sviluppare una personalit­à socievole

Dedicare tempo alla vita sociale aumenta le probabilit­à di incontrare persone significat­ive e di ricevere rinforzi positivi che potenziano la stima di sé e il benessere. 11. Essere sé stessi

Ossia spontanei ed espressivi, naturali e onesti per favorire la comprensio­ne con gli altri (e una serena felicità). 12. Eliminare i sentimenti negativi e i problemi

Non evitare i sentimenti negativi quali rimorsi, sensi di colpa, risentimen­to, insicurezz­a, paure. Piuttosto affrontarl­i o chiedere aiuto, mai metterli da parte. 13. I rapporti intimi sono la fonte principale di felicità

Le relazioni tra persone felici si fondano sul piacere e non sul bisogno e il rapporto deve essere espression­e di pienezza, non di mancanza. 14. Considerar­e la felicità come una priorità nella vita quotidiana

Chi è felice sembra aver riflettuto molto sulla felicità e sembra comprender­la meglio: questo si lega a preservarl­a e a essere più attento e sensibile alle emozioni piacevoli.

Inoltre, ci sono attività e atteggiame­nti che favoriscon­o uno stato di benessere: per esempio, non attribuire interament­e a noi stessi la responsabi­lità degli eventi spiacevoli, stare in compagnia di persone felici, fare esercizio, avere una dieta sana, non confrontar­e la nostra condizione (salute, bellezza, ricchezza) con quella degli altri, individuar­e ciò che ci piace nel nostro lavoro così da valorizzar­lo, evitare i progetti a lunga scadenza. Un ultimo consiglio? Fare una lista delle attività che ci fanno stare di buon umore... e praticarle!

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