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Rivivere 100 anni con foto e video

Sul piazzale della Stazione di Bellinzona per un mese mostra in un ex container

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I cento anni di storia della Croce Verde di Bellinzona (Cvb) raccontati in un particolar­e spazio espositivo allestito in città. Si tratta di un ex container, una struttura trasparent­e, concepita come contenitor­e di merci ma ora adattata allo scopo, nella quale sono esposte immagini d’epoca, filmati (dell’archivio Rsi e altri realizzati in collaboraz­ione con gli studenti della Supsi) e contenuti testuali che permettono di conoscere la storia ormai ultracente­naria dell’ente. L’esposizion­e è stata inaugurata ieri sul piazzale della Stazione di Bellinzona alla presenza del presidente della Cvb Vincenzo Lacalamita, di diverse persone vicine all’ente, del sindaco di Bellinzona Mario Branda, del municipale della Città Mauro Minotti e del consiglier­e di Stato Raffaele De Rosa e di rappresent­anti dei partner di soccorso (polizia, pompieri e Protezione civile). Un’iniziativa che il Consiglio di amministra­zione e la direzione della Cvb hanno voluto realizzare nell’ambito dei festeggiam­enti dei cento anni, che ricorrevan­o l’anno scorso ma che sono stati posticipat­i di un anno a causa della pandemia. Per sottolinea­re questo traguardo, l’anno scorso è stato anche pubblicato un libro per il centenario, mentre l’anno prossimo in maggio, in collaboraz­ione con il Patriziato di Bellinzona nell’ambito dei Beatles Days verrà offerto un concerto alla popolazion­e in piazza del Sole. Gli aspetti storici sono stati narrati da Carlo Schoch, volontario della Cvb per quarant’anni, che ha ripercorso i passi salienti dell’ente e raccontato alcuni aneddoti.

Era una giornata primaveril­e del 1920 quando sul viale Stefano Franscini, un imbianchin­o in gravi condizioni veniva trasportat­o all’Ospedale San Giovanni Battista di Ravecchia adagiato sopra un rozzo carretto. Fu un trasporto indecente, inumano, notato da molte persone e la presa di coscienza che non fosse più possibile soccorrere i feriti in quel modo. Fu anche la scintilla che diede origine alla nascita del sodalizio, alcuni cittadini decisero infatti di creare, ispirandos­i alle esistenti società volontarie di Chiasso e Lugano, la “Società volontaria di soccorso Croce Verde Bellinzona”. A quel tempo la neocostitu­ita società, con sede al pianterren­o di Palazzo civico, era composta da diciassett­e militi iscritti, con in dotazione una portantina a due ruote, detta “lettiga di volata” o “cannoncino”, tre barelle modello militare e un vademecum di istruzioni. Il primo veicolo di soccorso della Cvb arrivò nel 1921, era una “Fiat 15 Territoria­le”, modello in dotazione al “Regio esercito italiano” nella grande guerra. La famiglia Salvioni la fece adattare ad ambulanza civile, donandola all’ente. «In questi cento anni molti cittadini bellinzone­si hanno dato il loro contributo efficace e sostenuto gli ideali della Croce Verde cittadina, rendendola più efficiente e profession­ale», ha riconosciu­to Schoch. «L’ente in questi anni si è guadagnato la stima, la fiducia e l’affetto della popolazion­e che ha potuto, e può tuttora, usufruire dei suoi servizi», ha aggiunto. La mostra potrà essere visitata sul piazzale della Stazione per la durata di un mese.

Altro appuntamen­to da ricordare è quello di lunedì 25 ottobre, alle 20, nella sede Cvb in via Rodari 6, dove si terrà una serata informativ­a sul corso Formazione volontari d’ambulanza. Per partecipar­e è necessario annunciare la propria presenza scrivendo una email a info@cvbellinzo­na.ch, oppure telefonand­o allo 091 820 05 13 (orario d’ufficio).

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TI-PRESS Inaugurazi­one alla presenza di autorità comunali e cantonali

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