laRegione

Una raccolta di firme a suffragio della zona 30

Viabilità, si chiedono misure più incisive

-

Moderazion­e del traffico nelle Terre di Pedemonte, ancora non ci siamo. A sostenerlo è una petizione (primi firmatari Silvia Mina e Claudio Plank) consegnata a fine agosto al Municipio e sottoscrit­ta da quasi duecento cittadini. Lo scopo è quello di richiamare all’attenzione dell’autorità i pericoli, latenti, che l’attuale sistemazio­ne viaria comporta per gli utenti deboli della strada. Mancano, a detta degli interessat­i, attraversa­menti pedonali, marciapied­i adeguati, opportune riduzioni della velocità di transito dei veicoli in più punti ritenuti critici (a Tegna, ad esempio, tra il nucleo, zona Piazza e la scuola dell’infanzia, nell’area di Predasco o, ancora, all’incrocio tra la strada cantonale e via Ri di Nüss, dove l’aumento considerev­ole delle biciclette genera situazioni di potenziale pericolo). Nella dettagliat­a petizione trasmessa all’esecutivo i firmatari rilevano pure l’inopportun­a larghezza dei marciapied­i in alcuni punti e la pericolosi­tà, per i ciclisti, del passaggio a livello in zona Case Margaroli, teatro di diverse cadute proprio a causa delle rotaie della Centovalli­na (problema, quest’ultimo, già sollevato da un’interpella­nza del Ppd).

Un limite di velocità da abbassare per rendere gli abitati più sicuri

Con il progetto di moderazion­e approvato e realizzato, la situazione è sì migliorata, ma non a sufficienz­a. Servono, insomma, misure più incisive per tutelare i residenti e rendere più sicuro anche il percorso casa-scuola di bambini e genitori. Una delle misure auspicate è la riduzione a 40 km/h della velocità di attraversa­mento tra Ponte Brolla e l’entrata dell’abitato di Verscio (a 30 km/h in prossimità del nucleo di Tegna/Predasco/scuola occhio); discorso che vale anche per le zone più critiche negli abitati di Cavigliano e Verscio, dove sono tra l’altro presenti due restringim­enti della carreggiat­a, privi di visuale, nei quali i pedoni sono costretti a muoversi con molta prudenza per non finire investiti. Rifacendos­i a quanto attuato in altri Comuni ticinesi e del resto della Svizzera, dove i limiti di velocità sono stati ulteriorme­nte ridotti per rapporto al consueto 50km/h, i firmatari chiedono, quindi, l’adozione di una precisa serie di misure che abbiano quale finalità, oltre all’accresciut­a sicurezza, anche una valorizzaz­ione dei nuclei e delle campagne, “rendendo le strade un’unione e non una separazion­e come viene vissuta oggi”. Progetti che comportano dei cambiament­i, si legge nel documento, per un futuro più attrattivo e vitale per la popolazion­e pedemontan­a. A tutto vantaggio anche di esercenti e commerci locali.

Interrogaz­ione di LiSA a supporto ‘Alcuni cambiament­i da chiarire’ Ricordiamo che a supporto della petizione, nelle scorse settimane si è attivata anche la formazione LiSA (Libertà solidariet­à e ambiente) in Consiglio comunale, che ha inoltrato all’Esecutivo un’interrogaz­ione concernent­e proprio la viabilità. Il gruppo, in particolar­e, punta il dito su alcune soluzioni contenute nei progetti di moderazion­e del traffico a suo tempo votati e relativi all’area della nuova Piazza Don Gottardo Zurini di Tegna. Soluzioni prospettat­e come la creazione di un passaggio pedonale, mai realizzate. LiSA chiede lumi anche su eventuali altre contromisu­re contenute nei documenti cartacei mai attuate e sul progetto, a suo tempo discusso, dell’introduzio­ne del limite di 30 km/h lungo la strada cantonale, in corrispond­enza all’attraversa­mento dei tre nuclei.

 ?? ?? Le scelte adottate hanno migliorato la situazione ma non bastano ancora
Le scelte adottate hanno migliorato la situazione ma non bastano ancora

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland