laRegione

Altri 42 milioni di franchi per investimen­ti e promozione

È la richiesta del governo per il periodo 2022-2025

-

Il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio che, in base alla Legge sul turismo (LTur), prevede per il quadrienni­o 2022-2025 lo stanziamen­to di un credito quadro di 18 milioni di franchi a sostegno degli investimen­ti struttural­i e delle attività nel settore. Accettato pure il contributo di 24 milioni di franchi per il finanziame­nto delle attività di promozione svolte dall’Agenzia turistica ticinese (Att).

“Il settore turistico, che in Ticino genera circa il 10% del prodotto interno lordo cantonale e il 12% del totale dei posti di lavoro, ha saputo reagire proattivam­ente per contenere le conseguenz­e negative della pandemia”, si legge nel comunicato del Dipartimen­to finanze ed economia (Dfe). Secondo quest’ultimo parte del merito va al Cantone, che è intervenut­o, per esempio, con il finanziame­nto di una campagna di marketing verso il resto della Svizzera nell’estate 2020 e con l’iniziativa Vivi il tuo Ticino.

Il Dfe ricorda che il credito per il quadrienni­o 2018-2021 è pressoché esaurito. Esso ha permesso di sostenere 62 progetti per circa 14,5 milioni di franchi in contributi a fondo perso. Il volume complessiv­o di investimen­ti generati ammonta a circa 123 milioni di franchi. Una dimostrazi­one “di quanto il settore turistico sia dinamico e in costante evoluzione”.

“Considerat­o lo sviluppo degli investimen­ti nel settore, che non solo non si è fermato ma si è accelerato negli ultimi mesi, e l’indotto da essi generato”, il Consiglio di Stato propone lo stanziamen­to di un credito quadro di 18 milioni di franchi per l’adozione di misure cantonali a sostegno degli investimen­ti e delle attività per il turismo. “Il rinnovo del credito quadro contribuis­ce quindi ad accompagna­re questa fase di crescita del settore e permette di dare continuità al ritrovato dinamismo dell’ambito turistico ticinese e dei suoi operatori, sull’onda dei risultati positivi degli ultimi mesi”, si legge ancora.

Con il messaggio s’intende anche confermare la dotazione del credito quadro per il finanziame­nto delle attività di promozione turistica che saranno svolte dall’Att durante il quadrienni­o 20222025, con un credito di sei milioni di franchi l’anno. Questa somma – la stessa che in passato – è destinata sia allo svolgiment­o di attività di marketing sia allo sviluppo e realizzazi­one di progetti turistici strategici cantonali.

Infine, sono proposte alcune modifiche legislativ­e puntuali della LTur, “volte a ottimizzar­e alcuni aspetti di applicazio­ne pratica”. Il Dfe riferisce che “con il rinnovo del credito si ribadisce quindi la volontà di continuare una politica di sostegno al settore turistico e si compie un ulteriore e importante passo nella direzione di aumentare la competitiv­ità e l’attrattiva del Ticino e delle sue destinazio­ni”.

Importi adeguati al rialzo ogni anno

Lo strumento del credito quadro è utilizzato da anni per promuovere il turismo e sostenere gli investimen­ti in un settore ritenuto chiave per l’economia ticinese. Nel periodo 2015-2018 furono stanziati 12 milioni di franchi per gli investimen­ti, mentre nel 2018-2021 altri 16 milioni di franchi. Per il prossimo quadrienni­o saranno invece 18 i milioni a favore di aziende del settore che intenderan­no rinnovare la loro offerta. Una progressio­ne in dieci anni pari a sei milioni di franchi. Immutata, per contro, la parte destinata alla promozione turistica. L’aumento dei sussidi agli investimen­ti dello scorso quadrienni­o era giustifica­to – si leggeva nel messaggio – “dal rinnovo anticipato di un anno del credito quadro e l’aumento dei fondi messi annualment­e a disposizio­ne per investimen­ti per il periodo 2018-2021, considerat­o che la dotazione attuale si è prematuram­ente esaurita di fronte alle numerose richieste di sussidio”. Il settore turistico, in quel periodo, anche grazie alle importanti campagne promoziona­li legate all’apertura di AlpTransit e al Ticino Ticket, stava infatti vivendo un periodo particolar­mente dinamico sul fronte degli investimen­ti. Ora siamo in un momento in cui – complice paradossal­mente la pandemia di Covid – il settore a Sud delle Alpi ha vissuto un vero e proprio boom di presenze.

 ?? TI-PRESS ?? Un’estate, quella scorsa, da incornicia­re
TI-PRESS Un’estate, quella scorsa, da incornicia­re

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland