Baobab trova nuova casa in via Vela
A novembre la Cooperativa lascerà via Ghiringhelli a causa di disagi provocati da cantieri
La Cooperativa Baobab sta per mettere nuove radici. A inizio novembre il centro traslocherà da via Ghiringhelli a via Vela 3, nella villa Nodari di proprietà di un privato, in spazi precedentemente occupati dagli uffici amministrativi dell’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) di Bellinzona trasferitisi ora nella nuova sede di via Chiesa. Dopo tre anni, i membri della Cooperativa avevano deciso di lasciare la villa di via Ghiringhelli 21 A a causa di disagi provocati da alcuni cantieri adiacenti.
Quanto all’offerta di Baobab, in novembre le attività si fermeranno una settimana per consentire il trasloco e poi riprenderanno come di consueto, o quasi. Sì perché alcune proposte non ci saranno più, in particolare i pranzi comunitari, dato che nella nuova ubicazione non è più presente una sala abbastanza grande e nemmeno un giardino; questi momenti d’incontro potrebbero però essere sostituiti da attività mirate, come atelier di cucina con piccoli gruppi. Anche altre attività verranno ridimensionate, spiega Elena Conelli, coordinatrice della Cooperativa «questo per rispettare il fatto che veniamo a inserirci in un contesto residenziale e vogliamo avere un occhio di riguardo verso le persone che abitano attorno a noi e anche perché la casa non può accogliere gli stessi numeri di prima».
Attività ridimensionate
Nella nuova sede, proprio per come sono organizzati gli spazi non è infatti più possibile organizzare attività comunitarie con molte persone come si faceva in via Ghiringhelli. Una possibilità, rileva Conelli, potrebbe essere quella di trovare qualcuno nelle vicinanze intenzionato a mettere a disposizione degli spazi per poter dare continuità anche a questo tipo di attività, come i brunch, da sempre molto apprezzati. «Ci piacerebbe far vivere il quartiere in occasione di alcuni momenti puntuali», afferma. Al pianterreno di villa Nodari troveranno spazio le attività di socializzazione e integrazione, mentre al primo piano ci sarà il centro di psicoterapia e nel piano mansardato gli uffici del Social Truck, il progetto giovanile itinerante che fa parte della Cooperativa. Oltre a questi uffici ci sarà anche uno spazio per corsi di italiano e attività di gruppo.