laRegione

Pianificaz­ione: il piano del Vedeggio torna al... 1984

Il Consiglio di Stato non ha approvato la variante

- Di Dino Stevanovic

Muzzano ritorna al 1984. O almeno, la parte del Comune che è situata sul piano del Vedeggio. Come risulta dal ‘Foglio Ufficiale’ del 19 ottobre, infatti, il Consiglio di Stato (Cds) ha respinto la variante di Piano regolatore per la zona. Un variante approvata dal Consiglio comunale nel 2003 e sospesa addirittur­a dal 2005. «Ce lo aspettavam­o – ammette Verena Hochstrass­er –, d’altra parte fa seguito alla sentenza del Tribunale cantonale amministra­tivo, che aveva rinviato tutto l’incarto al Cds, affinché prendesse una nuova decisione. Ora di fatto siamo tornati al 1984». L’ultima variante valida per la zona, che comprende i principali terreni industrial­iartigiana­li e agricoli del comune, è vecchia quindi di trentasett­e anni. «Non siamo sorpresi, abbiamo sottoposto la decisione ai pianificat­ori, ma in pratica ora dovremo ripartire con la progettazi­one della zona – spiega la sindaca –. Nella scorsa legislatur­a avevamo già previsto che si sarebbe dovuto pianificar­e di nuovo. Quella del 2003 era comunque già una pianificaz­ione ormai vecchia, i presuppost­i da allora sono cambiati. C’è, ad esempio, un Piano direttore cantonale che è stato introdotto nel frattempo e che bisogna rispettare. Pertanto l’anno scorso abbiamo già preparato un masterplan e sulla sua base adesso dovremo preparare il Piano d’azione comunale per ripartire con la progettazi­one». Dal 2003 sono passati diciotto anni, ma dal 1984 trentasett­e... «e il mondo è cambiato e anche la zona non è più la stessa. Le nuove costruzion­i sono state edificate in base alle decisioni del 2003 e del 2015, però adesso come adesso risultano ‘fuori legge’ e quindi è necessario riordinare e riorganizz­are alla luce delle nuove direttive».

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TI-PRESS/ARCHIVIO Comparto da riordinare

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