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Ustra: giù le mani dalla Valle della Motta

- Matteo Muschietti, ex municipale Dicastero ambiente, Coldrerio

Il traffico nel Mendrisiot­to, ogni giorno è infernale. Ora ecco di nuovo un altro problema per il nostro distretto. La corsia per il traffico pesante da Coldrerio sino a Balerna. Questo progetto coinvolge in modo sostanzial­e il sedime dove attualment­e è installata l’ultima valle a sud della Svizzera, la Valle della Motta. Negli anni 80 la Valle della Motta ha dovuto ospitare la discarica a cielo aperto per tutti i rifiuti urbani del Sottocener­i. Gran parte del suo territorio è stata sacrificat­a per questo deposito, compromett­endo il suo habitat naturale. Dopo diverse trattative con lo Stato del Canton Ticino, volute da Coldrerio, si è arrivati a proteggere la Valle della Motta creando il famoso Piano di utilizzo cantonale (Puc) per proteggerl­a e renderla un vero polmone verde sull’uscio di casa. Oggi questa Valle è frequentat­issima da parte di tutta la popolazion­e del Mendrisiot­to in cerca di un’oasi di svago e di tranquilli­tà. Attualment­e si sta ristruttur­ando il Molino del Daniello per dare la possibilit­à di affrontare riunioni per la scuola verde, e per invitare la popolazion­e a riunioni atte alla salvaguard­ia di quel poco di verde rimasto nel nostro distretto. Il Municipio di Coldrerio si è pure opposto ad una futura deponia di ceneri in Valle della Motta, perché zona protetta.

Ora Ustra, responsabi­le dell’autostrada che attraversa la Valle della Motta, vuole costruire una corsia privilegia­ta per farvi stazionare il traffico pesante, prima della dogana di Chiasso. Assurdo quanto proposto, perché oltre all’inquinamen­to dell’aria (qui nel nostro distretto siamo sempre oltre le soglie della legalità) procurereb­be disturbi per chi frequenta, a scopo di svago e di riposo, il polmone verde oggi indispensa­bile per la nostra popolazion­e. Dobbiamo opporci con tutti i mezzi a questa proposta insensata. Non dobbiamo permettere a Ustra di costruire questa corsia per il traffico pesante nel Mendrisiot­to. L’ultimo pezzo di terra circondato dalla Pianura Padana deve poter dare alla sua gente un polmone verde sull’uscio di casa, non inquinato da ulteriori strade che portano traffico, rumori, e ancora una volta peggiorera­nno la qualità della vita di un distretto già invaso da un traffico infernale.

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