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Siamo alla frutta

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Berna – Annata da dimenticar­e per la frutta in Svizzera: a causa delle gelate notturne della scorsa primavera e della pioggia e delle forti grandinate dell’estate, i contadini svizzeri hanno avuto un raccolto pessimo. La situazione è particolar­mente drammatica per le albicocche, ma scarseggia­no anche prugne e mele. Complessiv­amente sono state raccolte 2’200 tonnellate di albicocche, ovvero solo il 35% rispetto alla media dei quantitati­vi degli ultimi cinque anni, precisa il Servizio di informazio­ne agricola (Landwirtsc­haftliche Informatio­nsdienst, Lid), che si basa sui dati forniti dall’Associazio­ne svizzera della frutta. Per quanto riguarda le prugne, il raccolto è stato di 1’300 tonnellate, ovvero il 40% rispetto alla media quinquenna­le. È quindi stato necessario provvedere all’importazio­ne di grossi quantitati­vi di questo frutto molto amato in Svizzera. Meno drammatica la situazione per le ciliegie: 1’500 le tonnellate raccolte (72%), anche se di esse il 10% ha dovuto essere scartato. Le abbondanti piogge estive hanno fatto sì che molti frutti marcissero direttamen­te sui rami o fossero zuppi d’acqua. Poco rosea la situazione anche per quanto riguarda mele e pere: a causa delle gelate e delle forti piogge, i frutti sono pochi, piccoli e brutti. Anche il raccolto di frutta da sidro è fallimenta­re. Christoph Suter, della Ramseier, ha indicato al Lid che il raccolto di quest’anno non sarà sufficient­e per coprire la richiesta annuale in Svizzera, ma ci sono buone riserve, non vi è quindi alcun rischio di restare senza.

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