laRegione

‘Gareggiano a chi demolisce di più’

Il Ps cittadino traccia un bilancio positivo del primo difficile anno di legislatur­a breve

- di Marino Molinaro

«C’è tanto da fare per far crescere qualitativ­amente la Bellinzona di oggi e di domani. Ci stiamo impegnando insieme ad alcune forze politiche. I risultati si vedono e si vedranno a medio e lungo termine. Ma non è sempre facile fare politica attiva in un contesto sovente molto polemico nel quale taluni gareggiano a chi demolisce di più l’operato del Municipio». Riassunto all’osso è questo il messaggio scaturito dall’assemblea del Ps di Bellinzona riunitosi a Giubiasco alla presenza di una quarantina di compagni. Un’occasione per proporre un bilancio del primo anno di legislatur­a. A fare da fil rouge non è però stato il clima barricader­o che si respira in Consiglio comunale, dove la polarizzaz­ione è aumentata, bensì i cosiddetti progetti strategici impostati per riposizion­are la capitale ticinese nel contesto cantonale e nazionale. «Il polo biomedico di Bellinzona deve andare avanti di pari passo col progetto di ospedale universita­rio multisito consideran­do la prevista realizzazi­one del nuovo ospedale regionale alla Saleggina», ha esordito la presidente sezionale Martina Malacrida Nembrini indicando uno dei progetti «del nostro programma politico che influenzer­anno la Bellinzona del futuro». Quindi il sindaco Mario Branda, dopo aver ammesso la presenza di «inciampi che riconoscia­mo», ha proposto una carrellata di progetti, spesso portati avanti con altri attori, «impensabil­i nella configuraz­ione precedente all’aggregazio­ne. Cambierann­o la faccia e la dinamica della nostra città. E rappresent­ano il cambiament­o su cui dobbiamo puntare». Ha ricordato il nuovo Quartiere Officine («il Ps ha giocato un ruolo importante per uscire dal vicolo cieco in cui si trovava lo stabilimen­to Ffs e per trasformar­lo in una cittadella dell’innovazion­e caratteriz­zata da elevata sostenibil­ità ambientale unica in Ticino»), le nuove Officine Ffs di Castione («un investimen­to di oltre mezzo miliardo mai visto in Ticino che porterà lavoro e movimento economico»). Tuttavia la qualità di vita «non è sufficient­e se non si hanno anche posti di lavoro di media e lunga durata. Sono fiero che il Ps abbia fatto propria questa idea di crescita».

‘Non siamo rumorosi ma lavoriamo’

Il municipale Henrik Bang ha rimarcato l’impegno multimilio­nario per il rilancio turistico dei castelli e ha ribadito la necessità di mitigare l’impatto dell’autostrada; mentre sui sorpassi di spesa emersi nel 2020, «parliamo di sole tre opere su svariate decine realizzate senza problemi durante la legislatur­a 2017/21». La capogruppo in Cc Lisa Boscolo, soffermand­osi sul clima generale, ha poi evidenziat­o che «non siamo rumorosi ma lavoriamo alacrement­e e in modo costruttiv­o». Per ulteriorme­nte migliorare l’approccio ai vari temi da parte di chi in definitiva è chiamato a decidere, la presidente ha annunciato la volontà d’incrementa­re le occasioni di scambio fra Comitato, Gruppo in Cc e base del partito aggiungend­o durante l’anno due riunioni aperte e altri incontri informali. Dalla sala sono giunte alcune idee: un’informazio­ne più puntuale sulle attività politiche sezionali, organizzar­e incontri socializza­nti per le famiglie e più serate tematiche. Non hanno varcato il Ceneri le aspre polemiche scoppiate negli ultimi giorni fra Verdi e Ps a Lugano.

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TI-PRESS Gennaio 2020, inizio della campagna elettorale poi bloccata dalla pandemia

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