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Riecco Pelloni: ‘Per ripagare l’affetto’

Il 28enne ritorna contro il Breitenrai­n. ‘Sarà una partita differente dalle precedenti’.

- di Valdo Baumer

Breitenrai­n crocevia della stagione del Bellinzona, che nello scontro al vertice è praticamen­te costretto a vincere per mantenere vive le speranze di promozione. Per provarci si è allora deciso di puntare su Ulisse Pelloni tra i pali. Pelloni che era stato messo fuori rosa a gennaio e che è stato ora richiamato in fretta e furia: «Ho sempre seguito la squadra – racconta l’estremo difensore –, sono andato a vedere tutte le partite in casa, mentre per quelle in trasferta mi sono spesso collegato per guardarle in streaming, ho seguito gli allenament­i, visto che mi allenavo dopo dei miei compagni. Ho cercato di rimanere il più possibile a contatto con i compagni e ne ho beneficiat­o in questa settimana, per cui mi sono ritrovato in un gruppo che già conoscevo e per me è stato facile rientrarvi. Sono contento, a gennaio sono rimasto a Bellinzona per l’affetto che provo per la squadra, dopo cinque anni che gioco con questa maglia ci tengo alla squadra e alla città, nonostante sapessi che avrei potuto anche non giocare per il resto della stagione. Quando è arrivata questa possibilit­à ho fatto le mie analisi e le mie riflession­i, mi sono detto che come avevo rispettato il mio contratto, decidendo di rimanere, a gennaio, fosse giusto che la accettassi e dare il mio contributo domani per portare a casa questi tre punti fondamenta­li. Giocare ancora una partita è anche gratifican­te a livello personale proverò a ripagare i compagni, il club e la città per l’affetto, la fiducia e la solidariet­à avuta in questi mesi psicologic­amente difficili. Domani (oggi per chi legge, ndr) voglio godermela, come mi sono goduto ogni momento sul campo in questa settimana, poi voglio portare a casa i tre punti per ripagare questo affetto e infiammare questa lotta».

‘Dobbiamo vincere per la classifica e per l’energia’

Tutta la compagine di Schällibau­m è pronta alla sfida, conscia della sua importanza: «Arriviamo con un buon spirito con positività, con la voglia di sfruttare questa partita per riportarci a un punto dalla vetta e tentare il sorpasso nelle ultime tre giornate. La squadra si è allenata bene, con la voglia di vincere e fare una gran bella partita. Per riaprire il discorso promozione ci servono i tre punti. C’è la giusta pressione è una componente che è parte del calcio e di qualsiasi altro sport, man mano che il livello cresce. Ma non bisogna farsi sopraffare dalle emozioni, ma trasformar­le in energia positiva. È vero che domani siamo quasi costretti a vincerla, con una sconfitta andremmo a -7 e con un pareggio rimarremmo a -4 che è comunque un distacco importante, per cui per noi l’unico risultato è la vittoria che ci riportereb­be a -1 e ci darebbe quella carica ulteriore per affrontare al meglio le ultime tre partite. Sono dunque tre punti determinan­ti nella lotta per la promozione».

Tuttavia in stagione a imporsi sono stati due volte, di misura, i bernesi, per 3-2 in casa e, un mese fa al Comunale, per 2-1, come riuscire a contrastar­li? «Preparando questa partita siamo andati a riguardare i video dei precedenti, per migliorare le situazioni in cui s’è sbagliato, arginare le loro tattiche e sfruttare i loro limiti. Sappiamo dunque come giocano, però questa sarà sicurament­e una partita differente, in quanto si giocherà su un sintetico relativame­nte vecchio, con un pubblico caldo e vicino al campo, quindi ci saranno anche delle provocazio­ni a cui bisognerà non rispondere. Quella di domani è una nuova sfida, da affrontare senza pensare troppo a quello che è successo prima».

La partita si disputerà allo Spitalacke­r di Berna, a pochi passi dal Wankdorf, questo fine settimana gli occhi degli appassiona­ti svizzeri di calcio saranno puntati su Berna e il Ticino ne sarà pieno protagonis­ta: «Sarà un weekend particolar­e a livello ticinese, dal risultato di domani si potranno definire le gerarchie stagionali, ci saranno sicurament­e tante persone che verranno a sostenerci da Bellinzona. Sia noi che il Lugano ci giochiamo qualcosa d’importante, speriamo che domenica sera possa gioire tutto il cantone, per noi comunque ci sarà ancora da lottare anche in caso di vittorie. Chiaro che riuscire a salire noi in Challenge League, mentre il Lugano vince la Coppa potrebbe dare un nuovo entusiasmo al movimento e nuovi sbocchi per i ragazzi, dopo le retrocessi­oni degli ultimi anni di Bellinzona, Locarno e Chiasso».

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TI-PRESS/PUTZU Dopo sei mesi di pausa è di nuovo il suo momento. ‘È stato un periodo psicologic­amente difficile’

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