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Gol e volontà per Meier: ‘Voglio l’oro’

Inizia contro l’Italia il Mondiale di una Svizzera al via con una squadra rinnovata

- di Ats/Valdo Baumer

È giunta l’ora della Svizzera che oggi alle 15.20 sul ghiaccio di Helsinki inizia il suo Mondiale contro l’Italia, come già successo nel 2019 a Bratislava (finì 9-0). I tre punti al debutto sono imperativi, per legittimar­e le ambizioni di una nazionale che ha i mezzi per andare lontano, ma che non può permetters­i un nuovo fallimento. A farne le spese sarebbe probabilme­nte il tecnico Patrick Fischer, il più longevo tra gli allenatori presenti a questi Mondiali (il finlandese Jukka Jalonen ha registrato più presenze complessiv­e, ma in due momenti distinti), avendo assunto la funzione di head coach nel 2016. Dopo le Olimpiadi Fischer ha deciso di ringiovani­re la rosa, portando tre debuttanti assoluti (Glauser, Egli e Miranda) oltre a Aeschliman­n e Thürkauf già portati a Pechino. Complessiv­amente i reduci dai Giochi sono undici, tra cui i tre portieri e il solo Fora tra i difensori. L’età media è comunque rimasta praticamen­te invariata sui ventisette anni e quattro mesi. Detto ciò, la rosa è di valore assoluto, consideran­do che comprende otto reduci dall’argento del 2018 e sette Nhler (Siegenthal­er, Moser, Kukan, Meier, Hischier, Kurashev e Suter), mai stati così tanti e a cui potrebbe aggiungers­i Kevin Fiala, uscito dai playoff con i suoi Minnesota Wild e la cui decisione è attesa in questi giorni.

Domani alle 19.20 è invece in programma la sfida alla Danimarca, con cui la nostra nazionale ha un conto in sospeso. A Pechino infatti Boedker (assente però ai Mondiali), Regin e compagni si erano imposti per 5-3, approfitta­ndo di una Svizzera quasi inesistent­e per tutti i primi 45 minuti di gara. L’anno scorso a Riga si erano invece imposti i rossocroci­ati, con un calcistico 1-0, firmato Meier già in avvio di gara, concedendo soli quattro tiri agli avversari su tutto l’arco dell’incontro. Insomma non sarà per nulla facile avere la meglio sugli scandinavi.

‘Cerco sempre di migliorare’

E proprio il contributo di Meier sarà fondamenta­le per le sorti elvetiche, visto che il 26enne è reduce da una stagione clamorosa con la maglia dei San José Sharks, dei quali è stato il top scorer con 76 punti in 77 partite, nonostante i california­ni siano rimasti esclusi dai playoff per il terzo anno consecutiv­o. «Ho imparato dagli errori del passato – riconosce Meier –, le esperienze acquisite quando non tutto va per il verso giusto sono molto preziose. L’importante è concentrar­si sulle cose che si possono controllar­e e giocare senza farsi troppo pensieri».

Il migliorame­nto mostrato dall’appenzelle­se (un anno fa aveva raccolto 31 punti in 54 partite) è arrivato da una progressio­ne a livello fisico e del conseguent­e aumento del tempo di ghiaccio, attestatos­i a venti minuti «con questi tempi di ghiaccio è più facile mostrare le mie qualità» ed è esploso nella serata di gennaio in cui ha segnato cinque gol in una partita ai Los Angeles Kings.

Riuscirci è però segno di un mentale non indifferen­te: «La volontà è la mia forza principale, qualche pacca sulle spalle me la do, ma sono uno che cerca sempre di migliorare. E i risultati della squadra dicono che posso fare ancora di più».

D’altro canto queste eliminazio­ni gli permettono di dare un importante aiuto alla Nazionale, come fatto per esempio nel 2018 con sette punti: «Siamo qui per scrivere la nostra storia, l’obiettivo è ovviamente l’oro, ma ci sono un paio di altre squadre che hanno qualcosa da ridire. La nostra qualità è la grande unità nel gruppo. Inoltre lavoriamo estremamen­te duro, ora si tratta di mantenere la costanza e di mettere sul ghiaccio la miglior prestazion­e al momento buono».

Vincono tutte le favorite

I Mondiali in Finlandia si sono aperti senza sorprese. A Helsinki nel gruppo della Svizzera (A) la Slovacchia ha però faticato più del previsto per superare 4-2 la ripescata Francia: andati in doppio vantaggio grazie a Regenda e Tatar, gli slovacchi si sono fatti recuperare da Rech e Perret. A fine secondo tempo è però arrivato il gol decisivo a firma Takac, mentre Regenda ha firmato la doppietta a porta vuota. Dal canto suo il Canada ha superato 5-3 la Germania grazie anche alle due reti dell’attaccante dei Winnipeg Jets Pierre-Luc Dubois. Nell’altro girone a Tampere invece gli Stati Uniti hanno risolto la pendenza Lettonia (con in porta l’ex Lugano Elvis Merzlikins) già nei primi 12’ con tre gol (Barber, Jones e Bordeleau). Lafferty ha poi fatto il 4-0, quindi Dzerins ha firmato il gol della bandiera per i suoi. In serata i padroni di casa della Finlandia non hanno dal canto loro avuto problemi contro la Norvegia, superata 5-0 grazie anche alle reti degli “svizzeri” Pesonen (Langnau), Rajala (autore pure di due assist) e Sallinen (entrambi Bienne).

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KEYSTONE Nell’unica amichevole giocata, contro la Svezia, l’attaccante di San José è subito andato in rete

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