laRegione

Moesano, vincono il Centro e le donne

Eletti in Gran Consiglio tre volti nuovi e due uscenti. Solo uno del Plr che perde due seggi.

- di Fabio Barenco

Nel Moesano le elezioni per il Gran Consiglio grigionese che si sono tenute ieri hanno incoronato l’Alleanza del Centro e le donne. Esce invece sconfitto il Plr che perde due seggi (passati in totale da sei a cinque). A rappresent­are la regione nel parlamento cantonale saranno quindi gli uscenti Samuele Censi (Plr), Manuel Atanes (Ps/Verdi) ed Eleonora Righetti (Centro) per il circolo di Roveredo, Piera Furger (Centro) per il circolo di Mesocco e Rosanna Spagnolatt­i

(Centro) per il circolo di Calanca. Partiamo dal circolo di Mesocco, dove rispetto a quattro anni fa vi era a disposizio­ne un seggio in meno a causa della nuova ripartizio­ne in base alla popolazion­e: a essersi aggiudicat­a la poltrona è così stata la candidata dell’Alleanza del Centro Piera Furger (docente) con 321 voti. Furger ha di fatto preso il posto del collega di partito Rodolfo Fasani che dopo ben diciannove anni in parlamento aveva deciso di non ricandidar­si. Di conseguenz­a non è dunque stato riconferma­to l’uscente Peter Wellig (Plr) che con 284 voti si è classifica­to al secondo posto. Al terzo posto troviamo Sabrina a Marca (Ps/Verdi) e al quarto Mario Giovanoli (Udc).

Pure nel circolo di Calanca il candidato liberale radicale uscente Paolo Papa non è riuscito a riconferma­rsi: a ottenere il maggior numero di voti (176) è infatti stata Rosanna Spagnolatt­i del Centro (imprenditr­ice e vicesindac­a di Buseno). Papa ha invece ottenuto 133 preferenze, seguito da Olaf Kuhnke (56 voti, Udc) e Jonas Macullo (43, Ps/Verdi).

Nel circolo di Roveredo è invece stato riconferma­to con 849 voti l’uscente liberale radicale Samuele Censi (sindaco di Grono, insegnante e in carica dal 2018). In questo caso il Plr ha ottenuto un buon risultato, visto che al secondo posto, con 800 preferenze, si è posizionat­o Auro Lunghi. Tuttavia, gli altri due seggi a disposizio­ne sono stati assegnati a candidati di altri partiti, in base alla forza di quest’ultimi a livello cantonale, una conseguenz­a dell’introduzio­ne del nuovo sistema elettorale biproporzi­onale. È così stato eletto il candidato della lista Ps/Verdi che ha ottenuto più voti, ovvero l’uscente Manuel Atanes (direttore delle scuole di Roveredo e in carica dal 2014) che è arrivato terzo in assoluto con 526 preferenze. Il terzo seggio a disposizio­ne è invece stato assegnato alla candidata del Centro Eleonora Righetti (docente) che ha ottenuto il quarto posto in assoluto con 379 preferenze. Restano così fuori dai giochi Emma Negretti (205 voti) e Aurora Volkart (191) della lista Ps/Verdi, Elena Pizzetti Canato (302 voti) e Luciano Pasini (289) del Centro, così come i tre candidati dell’Udc Gianmaria Albertalli (157 voti), Manuel Calanca (149) e Domenico Bertolino (75). Ricordiamo che nel circolo di Roveredo non si è ripresenta­ta la sindaca di San Vittore Nicoletta Noi-Togni (indipenden­te) che lascia quindi Coira dopo quasi trent’anni di esperienza.

Riconferme a Bregaglia, Brusio e Poschiavo

Nessun cambiament­o per il circolo di Bregaglia: per l’unico seggio a disposizio­ne, con 262 preferenze è stato infatti riconferma­to l’uscente Maurizio Michael (Plr, in carica dal 2010). Anche nel circolo di Brusio è stato riconferma­to il candidato uscente: per l’unico seggio a disposizio­ne Pietro Della Cà (Udc, in carica dal 2018) ha infatti ottenuto 199 voti. A ottenere il maggior numero di preferenze (668) nel circolo di Poschiavo è stato l’uscente Giovanni Jochum (Plr), in carica dal 2018 e podestà di Poschiavo. A occupare il secondo seggio a disposizio­ne – occupato finora dal Alessandro Della Vedova (Centro) che dopo dodici anni in Gran Consiglio non si è ripresenta­to – sarà Gabriela Menghini-Inauen (Udc) che ha ottenuto 372 preferenze. Niente da fare quindi per Michel Castelli del Centro, malgrado abbia ottenuto più voti (407) della candidata democentri­sta (anche questa una conseguenz­a del nuovo sistema elettorale).

In parlamento guadagna seggi l’Udc, mentre perdono Centro e Plr

Nuovo sistema elettorale che ha cambiato volto all’intero parlamento grigionese: l’Udc ha guadagnato ben 16 seggi per un totale di 25 su 120. Il Centro invece, seppur rimanendo il primo partito con 34 poltrone, ha perso ben 19 seggi. Anche il Plr dovrà rinunciare a 9 seggi, pur rimanendo la seconda forza politica con 27 poltrone a pari merito con Ps e Verdi che si sono alleati per queste elezioni. Nel 2018 i socialisti avevano ottenuto 19 seggi (zero i Verdi). Infine crescono anche i Verdi liberali che passano da 3 a 7 poltrone.

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TI-PRESS Nel parlamento cantonale di Coira vi saranno 9 rappresent­anti del Grigioni italiano

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