laRegione

Revocato il credito per l’autosilo ai Monti

Intanto Mauro Belgeri ridiventa primo cittadino

- D.MAR.

È stato revocato, il credito di quasi 5,5 milioni di franchi votato a novembre dal Consiglio comunale di Locarno per progettazi­one e realizzazi­one, a Locarno Monti, dell’atteso autosilo con annessi e connessi (fra cui la progettazi­one definitiva della sistemazio­ne del sagrato della chiesa Santissima Trinità). La richiesta di revoca, appoggiata dalla Gestione (relatore Luca Renzetti, che a titolo personale si è scusato con gli abitanti dei Monti) partiva dal Municipio sulla base di tre punti principali sollevati da un privato ricorrente. Uno è l’omissione della richiesta dei contributi di miglioria dagli abitanti della zona interessat­a al progetto (prelievo che invece dovrà situarsi tra il 30 e il 60% della spesa); poi c’è l’alienazion­e di parcheggi pubblici a privati, con la possibilit­à di concedere servitù pluriennal­i ai privati su un numero limitato di posteggi dell’autosilo; e infine la partecipaz­ione del commissari­o della Gestione Bruno Bäriswyl – coinvolto profession­almente avendo concorso con la sua ditta per la Direzione lavori – alle discussion­i inerenti al messaggio in Consiglio comunale (e firmando il rapporto commission­ale). All’ordine del giorno v’era anche il rinnovo dell’Ufficio presidenzi­ale. Nuovo primo cittadino è Mauro Belgeri (Per Locarno) che assume la carica per la terza volta, dopo le esperienze maturate nel 2001 e nel 2005. Nel suo discorso di insediamen­to l’avvocato e docente si è definito «conservato­re cattolico di destra», ha guardato con favore a due grandi progetti in divenire come la riqualific­a degli spazi pubblici del centro urbano e il Museo di storia naturale, ma anche espresso disappunto per le opposizion­i al nuovo Grand Hotel.

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Per la concretizz­azione bisognerà attendere

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