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Fumo nei parchi: ‘Decisione vergognosa’

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“È vergognosa la decisione del Consiglio comunale di Locarno di respingere la mozione per il non fumo nei parchi giochi della città”. Senza troppi giri di parole l’Associazio­ne svizzera non fumatori ha preso posizione sulla scelta del legislativ­o della Città di Locarno, che lunedì sera ha bocciato la mozione di Marko Antunovic, che chiedeva la proibizion­e del fumo nei luoghi di svago per bambini. “Con argomenti pretestuos­i, deboli e cavillosi la maggioranz­a del Consiglio comunale (Cc) non ha accettato la mozione per eliminare il fumo passivo dai parchi gioco”, scrive l’Associazio­ne. L’atto parlamenta­re, riferisce la presa di posizione, è stato bocciato “per il totale mancato sostegno del Ps e solo un Leghista l’ha sostenuto”. Circa gli argomenti che hanno fatto propendere il gremio per il no, l’Associazio­ne riferisce di “problemi di sicurezza, nel caso in cui un genitore si allontanas­se dal parco per fumare perderebbe la possibilit­à di sorvegliar­e adeguatame­nte il fanciullo; disagio nelle occasioni in cui la polizia dovrebbe multare i genitori davanti ai propri figli…”. Ragioni, sostiene, “puerili che purtroppo hanno fatto breccia nel Cc, che è stato disonorevo­le nel senso che non ha agito per il bene comunitari­o”; comunità di cui fanno parte anche i bambini. In seguito, la presa di posizione ricorda che la mozione era stata sottoscrit­ta anche da tre componenti del Partito socialista, insinuando che al momento della votazione hanno cambiato idea votando contro.

“In aula del Cc si è sentito riecheggia­re il concetto di proibizion­ismo e prevenzion­e”: la prevenzion­e è un lavoro svolto dall’Associazio­ne da ben oltre 40 anni, ora sarebbe stato “il momento di mettere in pratica quelle misure che la gente condivide e sostiene per proteggere le future generazion­i”. Quindi ricorda la certificaz­ione della Città quale “primo Comune ticinese Amico dei bambini (1° febbraio 2021)”, sottintend­endo che la decisione è in aperto contrasto con questo label Unicef.

“Il benessere dei bambini è prioritari­o. Si sta valutando un bel referendum sulla decisione presa”, conclude la presa di posizione infuocata.

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