Tecnologia, si abbassa l’età di chi ne subisce il fascino
Molti i genitori alla serata proposta da scuole e autorità
“Bambini e tecnologia tra opportunità e minacce”: era il titolo della conferenza tenutasi alcuni giorni fa nella Sala dei congressi di Muralto. Ospiti della serata, rivolta in particolare ai genitori, erano Dario Mastaglia, responsabile regionale del “Gruppo visione giovani” della Polizia cantonale, e Fabiola Gnesa, magistrato dei minorenni. La sala gremita – ben 270 i posti disponibili – testimonia l’importanza e l’attualità del tema. L’idea è partita dalle direzioni dei due istituti scolastici di Locarno e Muralto, con il patrocinio dei due rispettivi Municipi. Ha aperto l’incontro il sindaco di casa Stefano Gilardi. Del tema se ne discute da anni, ma a preoccupare le direttrici dei due istituti, Cristina Zeeb (Locarno) e Ivana Jaquet-Richardet (Muralto), è il fatto che il fenomeno si sia rapidamente esteso ai bambini sempre più piccoli; quindi, maggiormente esposti sia ai pericoli per la salute (non a caso l’Organizzazione mondiale della sanità ha emanato chiare linee guida), sia a ulteriori insidie legate ai mondi cui la digitalizzazione da accesso: internet, social media e altri. Mondi che offrono opportunità, ma costituiscono anche fonti di pericolo che i due relatori hanno illustrato, partendo dalla rispettiva esperienza lavorativa e basandosi su esempi e casi concreti. La serata, iniziata alle 20, si è protratta fino alle 23, è anche stata l’occasione per i genitori e i familiari di discutere e porre domande ai relatori, scoprendo per altro aspetti di cui non erano ancora a conoscenza, in particolare rispetto al mondo dei social media. Non sono mancate neppure le sollecitazioni che potranno essere trattate in eventuali prossimi incontri: uno tra tutti, insegnare ai genitori in che modo è possibile tecnicamente controllare e limitare l’uso dei dispositivi elettronici da parte dei figli minorenni.