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Lac, bilancio condiziona­to dalla pandemia di Covid

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Il bilancio 2020-2021 dell’ente autonomo del Lac ha chiuso con un leggero utile d’esercizio, 80mila franchi su una “cifra d’affari” che supera gli 11 milioni di franchi. Un periodo profondame­nte segnato dalla pandemia di coronaviru­s. Un dato significat­ivo in tal senso è che per il settore “programmaz­ione artistica si rilevano minori ricavi per circa Fr 1’373’000, ma allo stesso tempo anche minori costi legati alle spese per beni e servizi di circa Fr 1’217’000” si legge nel messaggio municipale che propone al Consiglio comunale di Lugano l’approvazio­ne dei conti. “A fronte dell’assenza di ricavi da bigliettaz­ione, da locazione delle sale per eventi privati, di una diminuzion­e importante dei ricavi dell’autosilo, la chiusura forzata del centro culturale e l’annullamen­to della stagione artistica così come di tutte le attività di mediazione culturale (Lac edu) hanno generato, con un effetto a catena, minori costi conseguent­i per tutti i settori per un totale di oltre 1’700’000 franchi, fattore che ha consentito di chiudere comunque con un risultato positivo”. Nonostante la chiusura del Teatro, il Lac è rimasto aperto con delle attività culturali ridotte e adattate alla situazione contingent­e: sono rimasti aperti il Masi Lugano, il bookshop e il ristorante Luini 6 in piazza. Lac edu ha continuato con le proprie attività, in parte in streaming, con ottimi risultati. Sul fronte dei partner artistici, l’Orchestra della Svizzera italiana ha continuato la propria stagione in Sala Teatro con concerti in streaming, consentend­o al Lac di rimanere in contatto con il pubblico e garantendo ricavi importanti da locazione della Sala Teatro, non corrispost­i invece da LuganoMusi­ca per circa 140’000 franchi.

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