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Le speranze della Sam nel weekend tutto da gustare

Oggi al via il Final Four di Montreux, ricco di sorprese

- di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Il Final Four di Montreux, edizione 2023, non è scevre di novità: dopo 13 anni non ci sarà l’Olympic, il Vevey ha ingaggiato Thabo Sefolosha, ex Nba con le maglie di Oklahoma, Atlanta, Utah e Houston per 965 partite e, notizia di ieri, Roberto Kovac dopo essere stato sospeso dalla Spinelli non sarà nemmeno in panchina. Tre fattori che regalano spunti a non finire per lanciare l’appuntamen­to, che è il primo traguardo della stagione. Andando per ordine di tempo, diremo che dopo l’uscita ai quarti a Friborgo il clima è amarissimo, e Aleksic non ha mancato di sottolinea­rlo in una recente intervista su “La Libertè”: una delusione cocente per un club poco abituato a uscire in quel modo.

E se questa assenza friborghes­e apriva scenari differenti rispetto alle altre stagioni, ecco la seconda novità: l’ingaggio del primo svizzero che ha potuto calcare i terreni dell’Nba, e che fa ritorno alla sua società natia, il Vevey: Thabo non scende più in campo dal 20 marzo 2020, ma non gli manca la forma, semmai da vedere è la tenuta. Ma per un giocatore di questo spessore, giocare in Svizzera a 38 anni non sarà un problema. Anche perché può giostrare in cinque ruoli senza problemi, tanto è il suo talento. Bisognerà vederlo nel contesto della squadra, perché in dieci giorni non si fanno miracoli, ma ovviamente, visto l’oceano di qualità che differenzi­a l’Elvezia dal basket Nba, nonostante l’età potrà diventare dominante: ne consegue che il Vevey si candida per il successo finale, a pieno titolo. L’altra candidata è logicament­e la Sam dominatric­e in campionato: non fosse che giovedì Kovac è stato messo fuori squadra dal coach per comportame­nti inadeguati. La Spinelli perde così un’importante bocca da fuoco, e ancora una volta non sarà al completo. Coach Gubitosa è stato chiaro: «No comment. Prima si vedrà con la società cosa fare, poi daremo le spiegazion­i del caso. Anche perché vogliamo essere tranquilli e girare subito pagina, focalizzan­doci sulla sfida contro il Ginevra». Un cliente ostico. «Conosciamo pregi e virtù della squadra ginevrina, e dovremo giocare al meglio per uscirne. In particolar­e Colon e Paige dietro, e poi Miljanic sono giocatori in grado di essere decisivi: dovremo riuscire a non farli entrare in partita e avere un buon controllo del gioco. Come a Friborgo, dove abbiamo dimostrato forza e carattere». A Massagno, chi non potrà effettuare la trasferta a Montreux avrà la possibilit­à di seguire le partite in diretta al Cinema Lux: un’operazione che va a favore di tutti, non soltanto dei tifosi ma anche per gli appassiona­ti di basket. Un’iniziativa che, se lo augurano i dirigenti, possa durare fino a domenica pomeriggio, con la speranza di poter festeggiar­e il primo trofeo nazionale.

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TI-PRESS E per chi rimane c’è la diretta al CinemaLux

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