‘Anche la Città promuova la sovranità alimentare’
Con un’interrogazione i consiglieri comunali per il Partito comunista, Massimiliano Ay e Alessandro Lucchini, sottolineano come il territorio comunale di Bellinzona ospiti “117 aziende attive nel settore primario (in cui sono impiegate 431 persone), corrispondenti al 3,3% del numero totale di imprese”. Ricordando il via libera del popolo ticinese del 13 giugno 2022 all’introduzione nella Costituzione cantonale del principio della sovranità alimentare, “in attesa di un più ampio intervento da parte del
Cantone in vista di una concretizzazione del principio”, i consiglieri del Pc ritengono che “anche il Comune può fare la sua parte e adoperarsi per implementare attivamente la sovranità alimentare”. Chiedono dunque “quali misure sono attualmente messe in campo dal Municipio a sostegno dell’attività di allevatori e agricoltori residenti a Bellinzona e più in generale nella nostra regione? Il Municipio ha in previsione l’introduzione di nuove misure di sostegno? Quale ruolo gioca l’Ente regionale di sviluppo nella promozione e nel sostegno delle filiere corte, delle attività agricole e delle aziende attive nel settore primario?”. All’Esecutivo domandano inoltre se ha preso in considerazione la costituzione di punti vendita diretta di alimenti e prodotti agricoli, qual è l’opinione circa eventuali incentivi per sostenere le aziende che intendono ottenere la certificazione Bio, se ci sono progetti in vista per la riduzione dello spreco alimentare e qual è la situazione per la creazione di orti e frutteti collettivi sul territorio. La sovranità alimentare è un indirizzo politico-economico volto ad affermare il diritto dei popoli a definire le proprie politiche e strategie sostenibili di produzione, distribuzione e consumo di cibo, basandole sulla piccola e media produzione.