laRegione

Negozio e Posta: ‘State tranquilli’

Il vicesindac­o René Grossi, da proprietar­io dell’immobile interessat­o, risponde alle critiche preventive di Plr e Verdi Liberali sulla prospettat­a chiusura

- di Sascha Cellina e Davide Martinoni

Negozio di quartiere garantito, anche se in tono differente rispetto alla situazione attuale; e servizio postale ugualmente confermato. Sono, in grandi linee, le rassicuraz­ioni fornite dal municipale e vicesindac­o di Gordola, René Grossi, tirato in ballo, in quanto parente dei proprietar­i dell’immobile, da Plr e Verdi Liberali. A loro si deve infatti un’interpella­nza che prende spunto dalla prossima chiusura del Negozio Simpatia di Gordola; chiusura dovuta, secondo i consiglier­i comunali, a disdetta ricevuta dai proprietar­i (cioè dalla famiglia di René Grossi). Non bastasse, sarebbe a rischio anche la filiale della Posta. Con l’interpella­nza si chiede sostanzial­mente al Municipio se sia al corrente della situazione, cosa abbia fatto o intenda fare, sia rispetto al punto vendita alimentari, sia riguardo al servizio postale.

Prima del Municipio risponde, interpella­to da ‘laRegione’, Grossi, vicesindac­o Ppd. La premessa è che «sarebbe stato piacevole se gli stessi interpella­nti avessero chiesto lumi ai proprietar­i o al sottoscrit­to prima di intraprend­ere domande incriminat­orie». Poi, nel merito: «Negli anni, anche oggettivam­ente senza troppo guardare al borsello per quanto attiene alle cifre d’affitto, abbiamo sempre cercato di favorire la presenza di un negozio che fungesse da punto di riferiment­o per la popolazion­e di Gordola. Per quanto riguarda l’attuale negozio, comprensib­ilmente la proprietar­ia ha deciso di andare al beneficio della pensione. Non avendo nessuno che intenda continuare, si è aperto il discorso della succession­e. Un discorso non facile per diversi motivi». Grossi si riferisce alle «difficoltà nel reperire grandi distributo­ri che possano subentrare. Si parla innanzitut­to di metrature “standard” che devono venir rispettate e che nel caso specifico non possono essere messe a disposizio­ne. Ora per fortuna, dopo varie ricerche, siamo riusciti a trovare un possibile accordo con un panettiere che vorrebbe anche vendere alcuni altri generi di prima necessità, sempre che questi siano poi richiesti dalla gente. È il massimo che siamo riusciti ad avere ed è già bello che si sia trovata una soluzione». Soluzione che verrà attuata soltanto dopo una ristruttur­azione dell’edificio con un cospicuo investimen­to, il cui progetto andrà presto all’albo comunale.

Quanto alla presenza della Posta, «il Gigante giallo era presente negli spazi del negozio di alimentari in subappalto dalla gerente e proprietar­ia. La nostra famiglia non era quindi coinvolta direttamen­te né aveva (o ha) voce in capitolo. Ora, comunque, consideran­do il momento di “passaggio”, abbiamo cercato e trovato un accordo con la Posta per garantire la presenza dell’Agenzia, fortemente voluta anche dalla stessa Posta. Il servizio verrà gestito dapprima dal personale dell’azienda del sottoscrit­to (che entrerà poi nei nuovi spazi ristruttur­ati) e poi in abbinament­o al futuro negozio, come finora», conclude Grossi.

L’addio amaro della gerente

«Effettivam­ente lo scorso luglio ho annunciato la mia intenzione di lasciare l’attività a fine 2022», ci spiega la signora Mariuccia Franchini, che dal 2014 gestisce (con l’aiuto della figlia) il negozio Simpatia, sia per quel che riguarda l’ambito alimentari e altri beni sia per la parte dedicata all’ufficio postale. «Ho però anche trovato un subentrant­e che avrebbe voluto portare avanti l’attività, ma quest’ultimo non è riuscito a trovare un accordo con i proprietar­i e al posto di stipulare un nuovo contratto, hanno mandato a me la disdetta. Inizialmen­te avrei dovuto lasciare questo spazio entro fine giugno, ma a quel punto sono stata io stessa a comunicare che non intendevo rimanere fino a tale data. Alla fine, il termine è stato posto a fine febbraio».

Un addio imminente le cui conseguenz­e sono già ben visibili nel negozietto gordolese, con gli scaffali ormai mezzi vuoti e l’indicazion­e “liquidazio­ne” totale appesa un po’ ovunque. Per non parlare dell’emozione di una signora di 77 anni che in quella bottega ci ha passato gli ultimi nove… «L’ho fatto perché mi piaceva, per passione. Mi ci sono affezionat­a, così come anche alla gente del posto. Io abito a Cugnasco, ma ormai conosco un po’ tutti qui in zona e mi trovo davvero bene. Mi dispiace lasciare, ma soprattutt­o mi dispiace un po’ farlo in questo modo e con questo epilogo, mi sarebbe piaciuto veder proseguire in questa forma un’attività che la gente ha dimostrato di apprezzare».

Servizi apprezzati non solo dagli anziani

Una tesi quest’ultima confermata dalle molte persone che anche ieri mattina hanno continuato ad andare e a venire dalla bottega di Mariuccia… «Ci mancherà – afferma deciso Edy, arzillo 70enne –. Io poi avevo l’ufficio di fronte ed è sempre stato comodissim­o, per acquistare beni di prima necessità ma anche solo un panino per pranzo, come tra l’altro fanno spesso gli operai che lavorano in zona. Per non parlare della comodità per chi, in particolar­e gli anziani, ha ancora bisogno dell’ufficio postale che, oltretutto essendo aperto il negozio, è a disposizio­ne anche il sabato pomeriggio».

Un servizio in generale apprezzato non solo dalle persone in là con gli anni… «Avere un negozio, anche piccolo, in paese è molto comodo, perché non bisogna andare sempre per forza fino a Tenero (dove c’è il grande centro commercial­e Coop, ndr)», afferma Sara, mamma di due bimbe –. Lungo il percorso verso o da scuola, spesso ci fermiamo a prendere i gipfel o uno spuntino, e lo stesso fanno molti altri genitori. Penso poi alle persone anziane, o anche solo a chi non possiede un’auto. Sì, il negozietto e l’ufficio postale sono servizi importanti per la popolazion­e di Gordola».

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Un punto di riferiment­o per gli abitanti della zona che dovrebbe rimanere tale, anche se in tono differente

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