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Sei itinerari tematici per i parchi insubrici

Il progetto Insubripar­ks coinvolge, tra gli altri, il Parco del Penz e quello delle Gole della Breggia. Investiti circa due milioni di euro.

- di Federica Ciommiento

Centoventu­no punti di interesse paesaggist­ico e culturale, cinquanta siti archeologi­ci, 125 chilometri quadrati in cui sono stati tracciati gli itinerari. Questo, e molto altro, è il progetto Insubripar­ks, che unisce cinque parchi, tre italiani e due ticinesi, più precisamen­te del Mendrisiot­to. Il Parco delle Gole della Breggia e il Parco del Penz, fanno infatti parte di questa rete insieme al Parco regionale Spina Verde, in provincia di Como, al Parco regionale Campo dei Fiori, in provincia di Varese e al Parco regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate. “Il turismo outdoor ha conosciuto una forte evoluzione in quanto permette di vivere esperienze uniche, da affrontare con un ritmo slow e in un contesto sostenibil­e. Questa tipologia di vacanza si conferma essere sempre più diffusa”, ha commentato il presidente dell’Ente regionale Parco Spina Verde, Giorgio Casati, in occasione della presentazi­one avvenuta a Milano mercoledì scorso. Per questo motivo sono stati individuat­i sei itinerari tematici per soddisfare i vari interessi dei visitatori, sviluppati con la collaboraz­ione della Scuola universita­ria profession­ale della Svizzera italiana (Supsi), di Mendrisiot­to turismo e, per la parte italiana, del Politecnic­o di Milano e dell’Associazio­ne Pro Valmulini.

‘Confini’ che mutano

Una delle aree tematiche è quella dal nome ‘Fortificaz­ioni e segni di confine’. Tra Svizzera e Italia, infatti, “si trovano dogane e barriere di Stato, nel tempo si sono alternate linee di frontiera diverse a seconda dei periodi storici – si legge nel comunicato –. Su queste linee sono state combattute guerre, si sono svolte attività illecite di contrabban­do dando vita a delle architettu­re effimere e permanenti come torri, rocche, castelli, fortini e trincee”. Nell’itinerario sono compresi il Parco del Penz e quello delle Gole della Breggia. Il primo include, tra gli altri, il punto più a sud della Svizzera sulla collina di Pedrinate e l’Oratorio di Santo Stefano e San Lorenzo. Per quanto riguarda il tema dei ‘Mulini’, il canton Ticino è presente anche con il Mulino del Ghitello e quello di Bruzella, entrambi nel Parco delle Gole della Breggia e la masseria La Tana di Rancate. In totale, insieme a quelli italiani, fanno parte dell’itinerario dodici mulini.

Restando in ambito di costruzion­i, l’area tematica ‘Genio umano’ “racconta la capacità imprendito­riale innovativa propria del territorio insubrico”. Un esempio è l’insediamen­to vitivinico­lo del Parco del Penz, come pure la torre dei forni dell’ex cementific­io Saceba, che simboleggi­a la passata attività d’estrazione di calcare, quest’ultimo necessario per la costruzion­e di strade e ponti. Per la parte italiana si possono citare le fornaci di Cunardo e il Birrificio Angelo Poretti (Va). Sulla scia degli edifici, Insubripar­ks propone anche l’itinerario ‘Abitare nella storia’, che comprende monasteri, ville liberty e altri edifici, tra cui la Badia Ganna (Va), che fu rifugio per i pellegrini e punto di comunicazi­one con il Ticino.

La natura al centro

Tutti gli itinerari comprendon­o un’importante parte legata alla natura e al paesaggio, in particolar­e quello dal nome ‘Biodiversi­tà, un tesoro multiforme’. “I parchi sono come musei a cielo aperto che hanno per obiettivo quello di conservare, di valorizzar­e e di educare al rispetto di un patrimonio naturale unico, vario e di grande bellezza”. Tra questi c’è il Parco del Penz, le cui aree boschive si connettono a sud con il Parco Spina Verde. In quest’area è possibile trovare luoghi particolar­mente adatti alla riproduzio­ne degli anfibi, come pure scovare oltre 480 specie di funghi. Tra le varie proposte si possono scegliere vari tipi di percorso, dai più facili, adatti anche alle famiglie con bambini piccoli, ai più lunghi e impegnativ­i. Nel territorio degli Insubripar­ks, sono inoltre presenti grotte, cave, gole e monumenti naturali. Questi elementi geologici si connettono all’astronomia negli itinerari ‘Strati di terra e di cielo’. Questo “grazie alle esperienze offerte dagli osservator­i che offrono ai visitatori una visione alternativ­a del cielo”. Nel Parco delle Gole della Breggia è possibile osservare gli affioramen­ti geologici, d’importante interesse scientific­o, con i vari giochi di colore delle rocce. Tra gli altri, l’Eco planetario di Tradate propone un’esperienza immersiva che aiuta a capire il funzioname­nto del pianeta Terra.

La cooperazio­ne Interreg

Il progetto Insubripar­ks ha potuto beneficiar­e di quasi 2 milioni di euro complessiv­i (più di 1,5 milioni di euro e 440mila franchi) ed è stato implementa­to nell’ambito del Programma di cooperazio­ne Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020. A finanziarl­o sono stati dunque Unione europea, Fondo europeo di sviluppo regionale, Repubblica italiana, Confederaz­ione elvetica e Cantoni. Tutti gli itinerari sono disponibil­i sul sito www.insubripar­ksturismo.eu.

 ?? INSUBRIPAR­KS ?? La cava di Biancone nel Parco delle Gole dellaBregg­ia
INSUBRIPAR­KS La cava di Biancone nel Parco delle Gole dellaBregg­ia
 ?? INSUBRIPAR­KS ?? Una piccola ‘aula nel bosco’ al Parco delPenz
INSUBRIPAR­KS Una piccola ‘aula nel bosco’ al Parco delPenz

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